Realizzazione e vendita quadri all'Ente da parte della moglie di un consigliere comunale

Risposta dell'Avv. Elena Conte

Quesiti
di Conte Elena
09 Settembre 2024

La moglie di un consigliere comunale vorrebbe realizzare dei quadri per l'Amministrazione dietro corrispettivo, vorrei sapere se c'è conflitto d'interesse oppure no.

Risposta

La questione va affrontata almeno sotto un duplice punto di vista, ovvero quella del possibile conflitto di interessi e quella del rispetto delle regole a presidio della concorrenza per l’affidamento di servizi o comunque di opere artistiche o intellettuali.

Riguardo al primo punto, ove l’affidamento in parola fosse disposto da un dirigente o responsabile di servizio che non abbia avuto rapporti di sorta con l’interessata la questione sul possibile conflitto di interessi parrebbe risolta negativamente.

Riguardo al secondo punto, l’Ufficio interessato dovrebbe decidere se ricorrere ad un affidamento diretto o ad una selezione comparativa degli interessati, solo all’esito di una preventiva decisione programmatoria che avesse deciso l’utilità per l’Ente di disporre la realizzazione di quadri. Ove tale necessità fosse decisa favorevolmente dal Comune, l’interessata e chi dispone l’affidamento dovrebbero trovarsi in situazioni di reciproca assenza di cause di conflitti di interesse.

Al riguardo, l’art 16 del vigente Codice degli appalti (d.lgs. 36/2023) definisce il conflitto di interesse quale circostanza che si verifica nel momento in cui un soggetto, coinvolto nella selezione o esecuzione dei contratti o concessioni, vada ad influenzare il risultato o la gestione a causa di un proprio interesse economico, finanziario o personale. Tale interesse potrebbe andare a modificare o a minare la sua imparzialità sia durante la procedura di selezione, che durante la fase di esecuzione contrattuale.

Tali principi, contenuti all’interno del nuovo Codice dei contratti pubblici, il quale al comma 2 dell’art 16, prevede espressamente che, in coerenza con il principio della fiducia e al fine di preservare la funzionalità dell’azione amministrativa, la minaccia all’imparzialità e all’indipendenza deve essere provata da chi invoca il conflitto sulla base dei presupposti specifici e documentati.

Occorre aggiungere che la situazione del conflitto deve essere accertata sulla base di prove specifiche (cfr. Consiglio di Stato 06/05/2020 n. 2863; Consiglio di Stato 17/04/2019 n. 2511).

Inoltre, rispetto alle possibili ipotesi di conflitto di interesse del personale comunale, in base al Codice degli appalti, per personale della stazione appaltante non si intende solo far riferimento ai soggetti che intrattengono con l’amministrazione rapporti di lavoro dipendente; al contrario, tale nozione va riferita a quanti, in base ad un valido titolo giuridico, siano in grado di impegnare, nei confronti dei terzi, i propri danti causa o comunque rivestano un ruolo tale da poterne obiettivamente influenzare l’attività esterna.

Diversa la questione ove l’interessata non percepisse un corrispettivo ma si limitasse a ricevere un mero rimborso spese, a fronte di un atto di quasi liberalità.

06 settembre 2024

Avv. Elena Conte 

 

Per i clienti Halley: ricorrente n. QS3199, sintomo n. QS3269

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