Rideterminazione sanzione amministrativa a trasgressore, per affissione abusiva 15 manifesti pubblicitari, che rinuncia al ricorso per rivestire la carica di consigliere

Premesso che, secondo le disposizioni generali del procedimento sanzionatorio amministrativo, e in particolare del codice della strada, ogni violazione determina l’accertamento e l’applicazione della relativa sanzione, nel caso di specie vi sono due teorie dottrinarie: la prima, quella applicata da chi propone il quesito, e cioè per ogni manifesto pubblicitario abusivo, posizionato in una precisa località, diversa dalle altre, determina l’applicazione di una sanzione amministrativa, che si cumula, secondo il principio del cumulo materiale, con le altre; la seconda, invece, applicabile al caso di specie, per cui, se l’accertamento delle 15 violazioni è stato effettuato contestualmente, si può ritenere che si tratti di una unica violazione, per aver affisso n. 15 manifesti pubblicitari senza autorizzazione, con applicazione di una unica sanzione amministrativa pecuniaria.
Considerato, inoltre, che il trasgressore ha formalizzato rinuncia al ricorso, il Comando di Polizia Locale, anche nell’ottica dell’applicazione, si potrebbe dire “analogica”, del principio previsto dall’articolo 198, comma 1, codice della strada, può ridurre la sanzione ad una unica violazione. 
SI procederà quindi ad annullare in autotutela i verbali di accertamento delle violazioni precedenti, e si procederà all’applicazione di una unica sanzione, dando atto che la violazione è una sola (aver posizionato n. 15 manifesti pubblicitari abusivi, tutti accertati contestualmente).

9 agosto 2024              Marco Massavelli

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