Richiesta di accesso agli atti amministrativi concernenti una concessione cimiteriale perpetua di tomba di famiglia
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Risposta dell'Avv. Elena Conte
QuesitiPer retrocessione cimiteriale s’intende la procedura con cui si rimette in disponibilità un loculo restituito all’amministrazione dal concessionario per una concessione scaduta o interrotta prima della scadenza.
La procedura si configura come retrocessione di una concessione, in presenza di una clausola che riconosca un indennizzo o rimborso per il periodo non goduto, presumibilmente prevista nel regolamento di polizia mortuaria.
La possibilità di accettare la richiesta di rinuncia non appare né una facoltà aprioristica né un obbligo del Comune, ma la possibilità, se ritenuta opportuna, dovrebbe essere disciplinata nell’ambito del Regolamento comunale, il quale dovrebbe definire il relativo iter amministrativo.
In particolare, il regolamento dovrebbe stabilire, ad esempio, se la domanda di rinuncia possa essere presentata in qualsiasi momento durante la durata della concessione o quando la sepoltura non sia utilizzata o al defunto sia stata fornita una diversa collocazione.
È opportuno prevedere anche il rimborso dell’importo relativo al periodo residuale ma è possibile anche individuare una durata inferiore al ricorrere della quale il rimborso non sia dovuto o un diniego quando la sepoltura retrocessa non possa essere riutilizzata. In proposito, il Regolamento dovrebbe anche specificare quale sia la tariffa da prendere come riferimento, in caso di rimborso, fra quella vigente al momento della presentazione della domanda di rinuncia o quella pagata al momento del rilascio della concessione. Dovrebbe essere altresì stabilita la modalità di calcolo per gli anni residui, ovvero se gli stessi debbano essere calcolati in ragione di anno intero o frazione di anno superiore a 180 giorni con decorrenza dalla data della concessione.
Di norma, la formula usata per il calcolo del rimborso è data dall’importo della concessione moltiplicato per gli anni di residuo della durata diviso il numero di anni della durata della concessione.
In conclusione, il Comune, di solito, nell’ambito regolamentare, si riserva la possibilità di accettare o meno la retrocessione riconoscendo un rimborso in base agli anni interi che restano delle concessioni per cui in assenza di una disciplina di tale evenienza e della tariffa riconoscibile si ritiene che non esistano i presupposti per accettare la proposta del cittadino prevedendo un riconoscimento economico a titolo di rimborso, ferma restando la necessità che lo strumento locale venga adeguato quanto prima al fine di colmare le sopracitate lacune.
Si suggerisce, quindi, di rivedere e aggiornare il proprio regolamento cimiteriale per includere questa ipotesi, stabilendo criteri chiari per il calcolo del rimborso; in assenza, o la richiesta non potrebbe essere accolta oppure potrebbe anche procedersi favorevolmente, motivando adeguatamente, ma senza il riconoscimento economico di alcun rimborso, mancando una base regolamentare di supporto.
22 Luglio 2024 Elena Conte
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