MATERIALE WORKSHOP: LA GESTIONE CONTABILE DEGLI ENTI LOCALI: IL RUOLO DI COORDINAMENTO DEL SEGRETARIO COMUNALE
Sintesi dell'intervento della Dott.ssa Elena Brunetto
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
QuesitiRisultano numerose concessioni cimiteriali scadute pertanto si sta valutando di procedere con un’ordinanza sindacale massiva per l'estumulazione di defunti con concessioni scadute. Per riscuotere correttamente la tariffa per l'estumulazione, qualora il concessionario non fornisse informazioni circa la collocazione del defunto e non prendesse contatti con l'ufficio, ci sono degli accorgimenti particolari da seguire?
Innanzitutto si segnala che le operazioni di estumulazione ordinaria non devono essere disciplinate con ordinanza del sindaco il quale può utilizzare tale strumento amministrativo, solo in caso di contingibilità e urgenza ai sensi dell’art. 54 comma 4 del D. Lgs 267/2000 in combinato disposto con la sentenza 4 - 7 aprile 2011, n. 115 (in G.U. 1a s.s. 13/4/2011, n. 16), che ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale dell'art. 54, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali), come sostituito dall'art. 6 del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica), convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 24 luglio 2008, n. 125, nella parte in cui comprende la locuzione «, anche» prima delle parole «contingibili e urgenti»".
Le estumulazioni sono operazioni cimiteriali programmabili, quindi possono benissimo essere regolamentate con determina dirigenziale ed apposito avviso pubblico, la quale prevederà anche il caso descritto nel quesito rispetto alla impossibilità di reperire aventi titolo dei defunti da estumulare che, ove non presenti per estinzione della famiglia o irreperibilità legittimeranno l’intervento sostitutivo dell’Ente anche sul piano economico, mentre, ove presenti, ma indifferenti, saranno oggetto di ripetizione delle somme occorrenti per l’operazione cimiteriale se non appartenenti a famiglia economicamente disagiata.
Si veda a tal proposito il disposto normativo dell’ art. 1, comma 7-bis, della legge n. 26/2001, che, interpretando in modo autentico il comma 4 dell’art. 12 del legge n. 440/1987, dispone che “la gratuità del servizio di cremazione dei cadaveri umani di cui al capo XVI del regolamento di polizia mortuaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285, nonché del servizio di inumazione in campo comune, è limitata alle operazioni di cremazione, inumazione ed esumazione ordinaria nel caso di salma di persona indigente, o appartenente a famiglia bisognosa o per la quale vi sia disinteresse da parte dei familiari. I predetti servizi sono a pagamento negli altri casi.”.
18 Luglio 2024 Lorella Capezzali
Per i clienti Halley: ricorrente QT n. 1711, sintomo n. 1790
Sintesi dell'intervento della Dott.ssa Elena Brunetto
Sintesi dell'intervento del Dott. Stefano Paoli
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – 4 giugno 2025
Istat – 3 giugno 2025
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