Legge 30 dicembre 2024, n. 207. Disposizioni in materia di indennità di disoccupazione NASpI. Requisito contributivo di accesso alla prestazione NASpI
INPS – Circolare n. 98 del 5 giugno 2025
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
QuesitiSi chiede parere in merito all'esenzione IMU per residenza principale (tutte le utenze sono intestate al residente figlio) il cui immobile risulta ancora intestato al padre deceduto (in attesa di successione) ed ha lasciato però un testamento già registrato da cui risulta che il suddetto immobile é del figlio (peraltro figlio unico).Più che altro il dubbio viene su un possibile danno erariale all'ente qualora si procedesse ad annullare gli accertamenti già emessi dal 2015 al 2018.
Anche se non esplicitato nel quesito, pare ragionevole supporre che il decesso risalga a qualche anno fa.
Se così fosse, il figlio, se abitava con il padre, essendo in possesso dei beni ereditari al momento dell’apertura della successione, avrebbe dovuto fare l’inventario nel termine di 3 mesi. In assenza, avrebbe acquisito la qualifica di erede puro e semplice.
In ogni caso, l’occupazione da parte del figlio dell’immobile, anche se iniziata successivamente al decesso, magari prolungata per anni e con intestazione delle utenze a suo nome, pare configurare un’accettazione implicita dell’eredità.
Pertanto, se tale soggetto risulta avere la residenza presso l’immobile ereditato, e sussistono i requisiti di legge, allora il figlio – che sarà soggetto passivo IMU – potrà beneficiare dell’esenzione per abitazione principale.
24 giugno 2024 Lorella Martini
Per i clienti Halley: ricorrente QI n. 1011, sintomo n. 1052
INPS – Circolare n. 98 del 5 giugno 2025
Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – 4 giugno 2025
Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Comunicato del 3 giugno 2025
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: