Risposta al quesito del Dott. Fabio Venanzi
QuesitiUn Assessore con qualifica di Vice Sindaco può chiedere l'aspettativa alla propria azienda dove lavora? La può chiedere per alcuni mesi, poi sospenderla e riprenderla? In riferimento all'art. 2 comma 24 finanziaria 2008 chiedo: chi paga i contributi? Il comune o l'azienda? La domanda da chi viene presentata?
L’assessore-vice sindaco può richiedere l’aspettativa per l’espletamento del mandato elettivo. Può essere chiesta per alcuni mesi, può essere sospesa e poi riprendere servizio ed essere nuovamente sospesa. Tale facoltà è in capo all’interessato. Il datore di lavoro valuterà se concederla o meno. Infatti l’articolo 81 prevede una facoltà di concessione e non un obbligo da parte del datore di lavoro.
Per effetto delle modifiche introdotte dalla Legge 244/2007, i consiglieri comunali – in aspettativa non retribuita per il periodo di espletamento del mandato – assumono a proprio carico l’intero pagamento degli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi previsti dall’art. 86 del medesimo D.Lgs. 267/2000, con effetto dal 1° gennaio 2008.
Pertanto i contributi dell’assessore-vice sindaco non saranno pagati dall’ente locale. La domanda di aspettativa va presentata al datore di lavoro e indirizzata per conoscenza all’ente dove viene espletato il mandato (al fine di aggiornare l’indennità di funzione spettante). In questo caso l’onere sarà sostenuto dal datore di lavoro, senza possibilità di rivalsa sull’ente comunale.
A tal riguardo si rinvia alla circolare Inps 119 del 22 giugno 2000, alla informativa Inpdap n. 22 del 23 giugno 2003 nonché alla nota operativa Inpdap 18 luglio 2008 n. 6.
Dott. Fabio Venanzi 14 marzo 2018
Sezione Giurisdizionale della Corte dei conti per la Regione Campania, sentenza n. 106/2025
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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