Variazione di bilancio per assunzione di un mutuo con la Cassa DD.PP.

L’articolo 203 del TUEL prevede, tra le condizioni necessarie per il ricorso all’indebitamento da parte degli enti locali, la avvenuta deliberazione del bilancio di previsione nel quale debbono essere iscritti i relativi stanziamenti, che hanno carattere autorizzatorio (articolo 164, comma 2, lettera a), del TUEL).

Poiché gli atti di variazione/reimputazione precedentemente adottati non sono ritenuti validi, si dovranno annullare le operazioni contabili a suo tempo registrate sulla base di tali atti; sarà quindi necessario adottare una specifica delibera consiliare di variazione al bilancio dell’esercizio in corso, per prevedere in entrata il mutuo da assumere con la Cassa DD.PP. ed in spesa il corrispondente intervento da finanziarsi con detto mutuo.

Con l’occasione dovranno altresì essere iscritti in bilancio i necessari stanziamenti occorrenti per registrare le operazioni contabili previste dall’esempio n. 8 allegato al principio contabile applicato n. 4/2, prevedendo per lo stesso importo del mutuo un capitolo di spesa al titolo 3 (Spese per incremento di attività finanziarie) ed un capitolo di entrata al titolo 5 (Entrate da riduzione di attività finanziarie).

Infine si osserva che, in forza di quanto previsto dal comma 2 del ricordato articolo 203, la variazione da effettuare dovrà riguardare anche l’adeguamento del documento unico di programmazione (ed il correlato programma triennale dei lavori pubblici) nonché le previsioni del bilancio degli esercizi successivi a quello in corso per la copertura degli oneri derivanti dall'indebitamento e per la copertura delle spese di gestione. 

11 giugno 2024             Ennio Braccioni

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