Risposta della Dott.ssa Francesca Urbani
QuesitiSu un atto di matrimonio è stata apposta un’annotazione di separazione dei beni, concordata con atto notarile. A distanza di qualche anno è stata apposta un'altra annotazione da cui si evince che gli sposi hanno stipulato una convenzione matrimoniale. Si chiedono delucidazioni in merito.
La convenzione matrimoniale è il contratto con cui i coniugi regolano i loro rapporti patrimoniali e, nello specifico, stabiliscono un regime patrimoniale coniugale diverso dalla comunione legale. Le convenzioni matrimoniali possono essere stipulate in ogni tempo, anche successivamente alla celebrazione del matrimonio, e possono essere sempre oggetto di modifica in base alla volontà delle parti. Esse devono obbligatoriamente essere stipulate sotto forma di atto pubblico, a pena di nullità.
Sono disciplinate dagli articoli 162-166 del Codice Civile.
Come disposto dall’art. 162 c.c., le convenzioni matrimoniali non possono essere opposte a terzi quando a margine dell'atto di matrimonio non risulti la relativa annotazione. Pertanto, per il caso esposto, probabilmente i coniugi hanno apportato delle modifiche al loro regime patrimoniale tramite apposita convenzione, che ovviamente è stata oggetto di annotazione,
30 Maggio 2024 Francesca Urbani
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 3342, sintomo n. 3377
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