Arretrati contrattuali a segretario comunale e competenza a erogarli

La reggenza di una sede di segreteria comporta la momentanea vacanza della stessa alla quale il Ministero sopperisce con la nomina di un segretario comunale che è già titolare di un’altra sede.

Per compensare tale attività, al segretario è attribuito un compenso per ogni giornata di reggenza calcolato ai sensi dell’accordo integrativo del 22 dicembre 2003 come modificato dal successivo accordo in data 13 gennaio 2009.

La base di calcolo di tale compenso è rappresentata dalla retribuzione complessiva in godimento di cui all’art. 37, c. 1, lett. da a) a e), CCNL 16.5.2001, ragguagliata al periodo della reggenza.

Poiché i valori dei tabellari e delle retribuzioni di posizione (compresi nella nozione di retribuzione complessiva) sono stati via via aggiornati dalle disposizioni dei CCNL susseguitisi nel tempo, anche i compensi giornalieri sopra evidenziati ne risentono e pertanto vanno ricalcolati sulla base dei nuovi importi e in relazione ai periodi di reggenza effettuati, determinando un importo a titolo di arretrati a favore del segretario.

Quando alla competenza ad erogare tali somme arretrate, si ritiene che essa spetti all’amministrazione presso la quale il segretario ha svolto la reggenza, trattandosi di oneri a carico esclusivamente di quest’ultima.

10 maggio 2024             Massimo Monteverdi

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