Richiesta di nuovo prestito immediatamente successiva alla chiusura del precedente
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiPremesso che questo Ufficio ha richiesto un parere sull'emissione degli accertamenti IMU/TASI anno 2019 con la presente si chiede di sapere:
mentre per l'anno 2018 (competenza) sono stati emessi - nell'anno 2023 - gli avvisi di accertamento per OMESSA DENUNCIA per aree edificabili con sanzioni al 100%, per l'anno 2019 (competenza) possono essere emessi gli avvisi come mancato pagamento?
Semplicemente, quelli che nell'anno 2018 sono stai inviati come OMESSA DENUNCIA per l'anno 2019 possono essere intesi come mancato pagamento e quindi calcolati con la sanzione del 30%?
La dichiarazione ai fini IMU/TASI è una dichiarazione periodica che non viene presentata ogni anno solo per semplificazione e qualora non si rilevi alcuna modifica utile al calcolo dell’imposta. Tuttavia, essendo una dichiarazione periodica, il fatto che il contribuente non abbia dichiarato comporta una violazione per ogni anno di omessa dichiarazione fino a quello della contestazione.
In base all’art. 12 del D.Lgs. 472/1997, in caso di continuità della violazione occorre applicare, sul primo anno, la sanzione più grave aumentata dalla metà al triplo. Il contribuente pagando entro 60 giorni tale avviso, ottiene l’abbattimento della sanzione ad un terzo e “sana” le violazioni commesse per non aver dichiarato, fino all’anno di contestazione.
Per gli anni successivi, il contribuente che ha commesso anche la violazione dell’omesso versamento vedrà applicarsi la sanzione del 30% per ogni anno di violazione, in quanto per l’omesso versamento la giurisprudenza sembra ad oggi non riconoscere l’applicazione del cumulo giuridico per la continuità della violazione di cui al citato art. 12 D.Lgs. 472/1997.
9 maggio 2024 Luigi D’Aprano
Per i clienti Halley: ricorrente QI n. 1003, sintomo n. 1044
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
presentata dal dott. Andrea Antognoni
Corte Costituzionale – Sentenza 25 maggio 2025, n. 72 e comunicato stampa
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