Riconoscimento degli immobili storici, richiesta rimborso e prescrizione

Il riconoscimento di interesse storico viene rilasciato all’esito della procedura ex art. 14 D.L.gs n. 42/2004 e il relativo provvedimento deve essere annotato ad opera della Conservatoria dei Registri Immobiliari. Per l’indirizzo interpretativo prevalente, tale ultima annotazione è condizione necessaria per fruire della riduzione IMU che, in ogni caso, deve riconoscersi solo in ipotesi di cd. vincolo diretto di cui all’art. 10 del D.Lgs n. 42/2004 (mentre nessun beneficio va riconosciuto in ipotesi di vincolo indiretto ex artt. 45 e segg. D.Lgs. n. 42/2004 ovvero ai fabbricati che non abbiamo in sé un particolare prestigio, ma che sono gravati da limitazioni perché un distorto uso di questi non vada a danneggiare il contesto nel quale è posto un altro immobile ritenuto meritevole di tutela).
Non è invece necessario che il vincolo risulti dagli atti catastali.
Con ogni probabilità il provvedimento che riconosce il vincolo “diretto” avrà efficacia retroattiva ma sarebbe opportuno leggere comunque il provvedimento per vedere se sono stati apposti dei termini di decorrenza.
Resta fermo che il contribuente debba richiedere il rimborso dell’IMU pagata in eccesso entro 5 anni dal giorno in cui il diritto poteva essere fatto valere che, in questo caso, coincide con la conclusione dell’iter di riconoscimento del vincolo storico e l’annotazione nei Registri Immobiliari.

06 maggio 2024                  Lorella Martini  

Per i clienti Halley: ricorrente QI n.1001, sintomo n.1042