Indizione del referendum popolare abrogativo avente la seguente denominazione: «Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione
Decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 2025
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
QuesitiPuò una strada provinciale avere una denominazione toponomastica da parte del Comune?
La norma cui deve fare riferimento l'ufficiale d'anagrafe ai fini della denominazione delle aree di circolazione sono, principalmente, la legge anagrafica (Legge 24 dicembre 1954, n. 1228), il regolamento anagrafico (dPR 30 maggio 1989, n. 223), oltre alle disposizioni ISTAT («Metodi e Norme» ed. 29-1992 - «Istruzioni per l’ordinamento ecografico» ed. 2018).
Altre disposizioni che non hanno alcuna influenza sul suo operato.
L’articolo 10 comma 1 della Legge 24 dicembre 1954, n. 1228, dispone che «Il comune provvede alla indicazione dell'onomastica stradale e della numerazione civica».
L’articolo 41 del dPR 30 maggio 1989, n. 223, dispone «1. Ogni area di circolazione deve avere una propria distinta denominazione da indicarsi su targhe di materiale resistente.
2. Costituisce area di circolazione ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo, calle e simili) del suolo pubblico o aperto al pubblico destinato alla viabilità.
3. L'attribuzione dei nomi deve essere effettuata secondo le norme di cui al regio decreto-legge10 maggio 1923, n. 1158, convertito dalla legge 17 aprile 1925, n. 473, e alla legge 23 giugno 1927, n. 1188, in quanto applicabili».
La competenza alla denominazione - anche quando si tratti di strade di proprietà di altri enti e quand'anche la proprietà fosse di soggetti privati - spetta in via esclusiva alla Giunta comunale del Comune su cui si trova quel tratto di strada (non è inusuale trovare strade statali, ad esempio, riconosciute da una propria codifica che all'interno dei vari paesi attraversati, assumono denominazioni specifiche e distinte).
E' assolutamente normale che le strade statali e provinciali che attraversano il territorio di più comuni, assumano denominazioni diversi nei tratti di attraversamento comunale. Solo per fare un esempio, la "Via Emilia" che parte da Rimini e arriva a Piacenza, resta sempre la Via Emilia - strada statale n. 9 - ma assume denominazioni diverse (decine di denominazioni diverse) nei tratti di attraversamento dei tanti comuni che collega.
Ricordo che nella Circolare ISTAT del 15 Gennaio 2014 (prot. 912/2014/p), recante «Dati toponomastici su strade e numeri civici raccolti in occasione del 15^ Censimento Generale della Popolazione e delle abitazioni», sono fornite da ISTAT apposite indicazioni che i Comuni devono seguire circa la standardizzazione della denominazione di aree di circolazione.
29 aprile Andrea Dallatomasina
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