Autorizzazione alla cremazione di resti mortali

Risposta del Dott.ssa Lorella Capezzali

Quesiti
di Capezzali Lorella
24 Aprile 2024

Si chiede se si può autorizzare la cremazione di resti mortali/salma dopo oltre 20 anni dalla morte. Oltre alla dichiarazione da parte dei familiari, con la quale attestano ora la volontà dei genitori, quali altri documenti sono necessari?

Risposta

Ai sensi dell’art. 3 DPR 254/2003 si definiscono resti mortali: gli esiti dei fenomeni cadaverici trasformativi conservativi risultanti dalla incompleta scheletrizzazione di un cadavere per effetto di mummificazione, saponificazione, corificazione, decorso il periodo di ordinaria inumazione o tumulazione, pari, rispettivamente, a 10 e 20 anni.
Nella L.R. 18/2010, come modificata dalla L.R. 4/2020, all’art, 2, comma 2 ter è previsto che nei crematori si provvede, su richiesta, alla cremazione di cadaveri, di resti mortali, di ossa e di parti anatomiche riconoscibili, all'interno del bacino di riferimento.
Per la cremazione di resti mortali non è necessaria la documentazione di cui ai commi 4 e 5 dell'articolo 79 del decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285, recante regolamento di polizia mortuaria, e successive modificazioni, quindi non sono necessari sia il certificato in carta libera redatto dal medico curante o dal medico necroscopo, con firma autenticata dal coordinatore sanitario, dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato sia, in caso di morte improvvisa o sospetta, il nulla osta dell'autorità giudiziaria.
Per l’autorizzazione alla cremazione dei resti mortali, come disposto dall’art. 3, comma 1, lettera g) della L. 130/2001 l'ufficiale dello stato civile, previo assenso dei soggetti di cui alla lettera b), numero 3), o, in caso di loro irreperibilità, dopo trenta giorni dalla pubblicazione nell'albo pretorio del comune di uno specifico avviso, autorizza la cremazione delle salme inumate da almeno dieci anni e delle salme tumulate da almeno venti anni.
L’assenso alla cremazione degli aventi titolo è dichiarabile anche mediante DSAN ex art. 47 DPR 445/2000.


24 Aprile 2024                    Lorella Capezzali

Per i clienti Halley: ricorrente QD n.3294, sintomo n.3329

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