Termine per emissione avviso di accertamento dopo notifica dell'invito al contraddittorio
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta della Dott.ssa Lorella Martini
QuesitiAvviso di accertamento esecutivo emesso nei confronti di Tizio, proprietario dell'immobile in catasto.
Tizio presenta istanza di annullamento eccependo che è in fase di conclusione il giudizio per dichiarare l'avvenuta usucapione nei confronti di Caio.
Può l'Ente, in attesa della sentenza dichiarativa dell'avvenuta usucapione, sospendere l'avviso di accertamento? Per quale termine? Su che base normativa?
La questione dovrebbe essere risolta secondo una diversa prospettiva.
Con Risoluzione n. 52/E del 2009 l’Agenzia delle Entrate ha fatto propria l’interpretazione per cui, ai fini fiscali, l’acquisto della proprietà per usucapione debba farsi risalire al momento in cui è maturato il periodo di possesso necessario per legge ai fini dell’acquisto, indipendentemente dalla presenza o meno di una sentenza.
Presupponendo l’ipotesi tipica di usucapione ventennale, il passaggio di proprietà dovrà essere fatto risalire al 20° anno.
Pertanto, soggetto passivo IMU e destinatario dell’eventuale avviso di accertamento sarà, per le annualità precedenti al 20° anno, Tizio e per le annualità successive al 20° anno, Caio.
Il Comune dovrà quindi per prima cosa verificare se l’avviso è stato emanato in considerazione di tali circostanze. In caso positivo, non c’è necessità di sospendere l’atto, in caso negativo l’atto sarà totalmente o parzialmente illegittimo.
Qualora il Comune non avesse facilità a conteggiare il 20° anno, potrebbe provare a chiedere a Tizio copia degli atti di causa, atteso che la prospettazione dei fatti di causa da parte di Tizio e Caio potrebbe coincidere.
In ogni caso, il Comune potrebbe, sempre che nella fattispecie sia possibile, limitarsi ad accertare gli anni più remoti per cui rischia la decadenza ed attendere la sentenza per l’accertamento delle annualità più recenti.
12 aprile 2024 Lorella Martini
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