Fattura la cui prestazione in parte è stata eseguita in Italia e in parte all'estero
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
Risposta del Dott. Paolo Dolci
QuesitiNel mio comune è stato nominato l'economo comunale. La spedizione della posta ancora oggi, si fa con i soldi dell'economo, in contanti. Pertanto mi chiedo se debba fisicamente recarsi l'economo a consegnare e pagare all'ufficio postale la posta da spedire, essendo una sua competenza, in mancanza di un atto di delega o quant'altro.
RISPOSTA
Ai sensi dell’articolo 153, comma 7, del d.lgs. 267/2000 presso ogni amministrazione viene istituito un servizio di economato, cui viene preposto un responsabile, per la gestione di cassa delle spese di ufficio di non rilevante ammontare.
Si tratta di spese minute ed urgenti effettuate, di norma, in contanti e in deroga alle regole contabili relative agli impegni di spesa e che devono essere puntualmente regolamentate da apposito regolamento.
Le spese postali di modesta entità possono certamente rientrare tra le competenze dell’economo / provveditore ma attualmente esistono soluzioni che consentono di ridurre significativamente l’impatto organizzativo delle spese postali. Un esempio è la piattaforma notifiche digitali (PND) che tramite il servizio SEND delega l’intero iter di notificazione a valore legale alla società PagoPA S.p.A., azzerando di fatto la necessità di utilizzare i servizi postali per le raccomandate A/R.
25 marzo 2024 Paolo Dolci
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Risposta del Dott. Alessandro Giordano
Ministero dell’Interno - Circolare 14 maggio 2025, n. 44
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