Dichiarazione di residenza conforme e modulo ministeriale

Risposta di Andrea Dallatomasina

Quesiti
di Dallatomasina Andrea
23 Marzo 2024

Un cittadino, a seguito di cancellazione per irreperibilità, presenta al protocollo una dichiarazione di residenza senza utilizzare il modello ministeriale. Si chiede se si possa comunque procedere, considerato anche che non sono stati comunicati i recapiti telefonici, l’indirizzo email e altre informazioni riguardanti il fabbricato.

 

Risposta

L’articolo 13 comma 2 del dPR 30 maggio 1989, n. 223, prevede espressamente “Le dichiarazioni anagrafiche di cui al comma 1 devono essere rese nel termine di venti giorni dalla data in cui si sono verificati i fatti. Le dichiarazioni di cui al comma 1, lettere a), b), e c), sono rese mediante una modulistica conforme a quella predisposta dal Ministero dell'interno, d'intesa con l'Istituto nazionale di statistica, e pubblicata sul sito istituzionale del Ministero dell'interno”.

Il modello di dichiarazione di residenza, previsto dalla Circolare n. 9/2012 e successivamente integrato con la Circolare n. 14/2014, presenta tre tipologie di dati che il cittadino è chiamato a inserire: dati obbligatori, dati di rilevanza statistica e dati di interesse per il Dipartimento per i trasporti terrestri del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

I dati obbligatori, oltre a nome e cognome, sono data e luogo di nascita, sesso, cittadinanza e codice fiscale.

Dopo i dati non obbligatori, relativi a professione e titolo di studio, e quelli relativi a patenti e targhe di mezzi intestati al cittadino, troviamo una delle parti probabilmente più importanti della dichiarazione: il richiamo alle responsabilità penali derivanti da eventuali dichiarazioni mendaci ai sensi degli articoli 75 e 76 del dPR 28 dicembre 2000, n. 445, con la conseguenza della decadenza dai benefici e dell'obbligo - nel nostro caso in capo al responsabile del procedimento - di segnalazione all'autorità di pubblica sicurezza competente.

Dopo questo passaggio, egli è chiamato a indicare un altro dato obbligatorio: l'indirizzo.

Il modulo prevede poi l'indicazione, di seguito, degli stessi dati per tutti i familiari che si trasferiscono con il dichiarante: il termine "familiari", in questo caso, andrà chiaramente inteso in senso anagrafico, dunque come insieme di persone tra cui intercorrono quei legami definiti dall'articolo 4 del dPR 30 maggio 1989, n. 223.

Arriviamo, infine, all'ultima parte, in cui il dichiarante è chiamato a indicare se nell'abitazione risultino già iscritte altre persone, specificando le generalità di un componente maggiorenne della famiglia.

Vi è poi la parte relativa alla dichiarazione "antiabusivismo", ovvero allo spazio in cui il dichiarante indica di occupare legalmente l'immobile (in primis) e, in secondo luogo, barrando una delle sei caselle, individua la fattispecie di occupazione che lo riguarda.

Il modulo si chiude con uno spazio in cui indicare i documenti allegati e un altro, particolarmente importante, relativo ai recapiti a cui il dichiarante dichiara di voler ricevere tutte le comunicazioni. Infine, la data e la firma del dichiarante, a cui debbono seguire le firme di tutti gli altri soggetti maggiorenni coinvolti dal movimento anagrafico.

La norma richiamata parla di “modulistica conforme” e pertanto è certamente possibile ricevere la dichiarazione anagrafica di iscrizione/mutazione residenza su un foglio comune ma dovrà essere “conforme” a quello predisposto dal Ministero dell’Interno e riportare almeno i dati obbligatori, il richiamo alle responsabilità penali, la parte relativa all’antiabusivismo, la sottoscrizione del modulo e la copia del documento d’identità del dichiarante.

Se non vi sono questi elementi, si dovrà dichiarare la dichiarazione irricevibile per la mancanza di elementi indispensabili ed obbligatori.

21 Marzo 2024              Andrea Dallatomasina

 

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