Nei casi esposti nel quesito, le ferie vanno quantificate come segue:
1) Contratto part-time a t.d. di due mesi (scavalco d'eccedenza) per n. 4 ore settimanali articolate su due giorni
Si tratta di un part time verticale.
A tale proposito, l’art. 62, c. 9, CCNL 16.11.2022 dispone:
“9. (…) I lavoratori a tempo parziale verticale e misto hanno diritto ad un numero di giorni di ferie proporzionato alle giornate di lavoro prestate nell’anno. (…)”
Il lavoratore in oggetto lavora per due giorni a settimana.
Una volta determinato l’esatto numero di giorni lavorati nei due mesi di contratto (ad es. 8 giorni), lo si rapporta al numero esatto di giorni di lavoro se avesse avuto un contratto a tempo indeterminato (ad es. 104 giorni).
Il risultato del rapporto (nell’esempio: 8/104 = 0,08) si moltiplica per 26 e si ottiene il numero di giorni di ferie (nell’esempio: 0,08 * 26 = 2,08 da arrotondare a 2).
2) Contratto part time a t.i. di 30 ore settimanali articolate su 5 giorni (dal lunedì al venerdì)
Si tratta di un part time orizzontale.
A tale proposito, l’art. 62, c. 9, CCNL 16.11.2022 dispone:
“9. I dipendenti a tempo parziale orizzontale hanno diritto ad un numero di giorni di ferie pari a quello dei lavoratori a tempo pieno. (…)”
I giorni spettanti saranno pertanto: 26 se il dipendente è stato assunto da meno di tre anni, 28 se è stato assunto da più di tre anni.
Quanto alla monetizzazione delle ferie residue, si rammenta che essa, attualmente, è possibile alla cessazione del rapporto di lavoro solo nei ristretti e precisi limiti consentiti dalle previsioni dell’art. 5, c. 8, D.L. n. 95/2012 nonché dalle indicazioni applicative fornite dal Dipartimento della Funzione pubblica con i pareri n. 32937/2012 e n. 40033/2012.
Dall’orientamento espresso inoltre dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato con il parere prot. 94806 del 09/11/2012 si ricava che il divieto di monetizzazione non opera nei casi di cessazione dal servizio in cui l'impossibilità di fruire le ferie non sia imputabile o riconducibile al dipendente, come le ipotesi di decesso, risoluzione del rapporto per inidoneità fisica permanente e assoluta, ecc.
Proprio perché il pensionamento è un evento la cui data è determinabile con adeguato anticipo, si ritiene che la monetizzazione non sia consentita.
20 marzo 2024 Massimo Monteverdi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 7164, sintomo n. 7264