Motivi assenza giustificata alla visita fiscale

Un dipendente che si trova in malattia, a meno che non sia esentato dalla visita medica di controllo perché affetto da specifiche patologie (art. 2, del D.P.C.M. n. 206/2009), deve essere reperibile all’indirizzo di residenza (o all’indirizzo dichiarato sul certificato medico) nelle fasce orarie quotidiane dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 17,00 alle ore 19,00 (vedi messaggio INPS del 22 dicembre 2023, n. 4640) compresa la domenica e i giorni festivi. Le visite fiscali di controllo sullo stato di infermità del lavoratore sono eseguite dai medici dei servizi sanitari regionali. La richiesta di controllo può essere richiesta indifferentemente dal datore di lavoro o dall’INPS. Il datore di lavoro può quindi formulare una richiesta di controllo all’INPS sin dal primo giorno della malattia del lavoratore e durante uno stesso periodo di malattia, il dipendente può essere controllato più volte. Spetta al Polo Unico dell’Inps effettuare accertamenti diretti – generalmente a domicilio – sulla infermità per malattia dei dipendenti disponendo le cosiddette visite fiscali. Qualora si debba assentare causa forza maggiore, che si caratterizza per il criterio di urgenza e indifferibilità, il dipendente deve dare preventivamente comunicazione all’INPS indicando la motivazione per cui si deve assentare allegando, e comunque conservando, la prova scritta per cui non sarà reperibile nelle sopracitate fasce orarie. Con specifico riferimento alle motivazioni indicate in oggetto nel quesito, si specifica che

• per la partecipazione a concorsi è necessario leggere il bando di concorso se prevede che la mancata presentazione del candidato per malattia alla data del concorso sia motivo di esclusione oppure se è prevista una sessione d’esame di recupero per i casi in cui i candidati abbiano motivazioni valide per non presentarsi all’esame
• la convocazione da parte della autorità pubblica non è una motivazione valida in quanto il certificato medico deve essere presentato all’autorità che ha richiesto la convocazione la quale provvederà ad un rinvio
• per i funerali è giustificata l’assenza per ascendenti o discendenti fino al terzo grado di parentela.

18 marzo 2024              Giancarlo Menghini

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