Indennità maneggio valori e giornate da considerare al fine dell’erogazione

L’art. 70-bis, c. 2, CCNL 21.5.2018 dispone:

“2. L’indennità di cui al presente articolo è commisurata ai giorni di effettivo svolgimento delle attività di cui al comma 1, entro i seguenti valori minimi e massimi giornalieri: Euro 1,00 – Euro 10,00 (NdR massimo ora fissato a Euro 15,00).”

Come ha indicato l’ARAN nell’orientamento applicativo RAL-1817, l’indennità in oggetto è un “particolare compenso economico accessorio destinato al solo personale che, in via continuativa, risulti addetto a servizi che comportino il maneggio di valori di cassa, al fine di remunerare la particolare responsabilità che caratterizza l’attività dallo stesso svolta”.

Dunque, per il solo fatto di essere adibito a tale attività in maniera continuativa, l’indennità è dovuta (indipendentemente dal fatto che vi siano giornate nelle quali non è stato effettuato alcun incasso), poiché la responsabilità del maneggio valori è affidata a quel dipendente sulla base della nomina ad agente contabile.

La valutazione che spetta alla contrattazione decentrata per determinare il valore giornaliero dell'indennità è legata:

a) all’effettiva incidenza del maneggio di valori nelle attività svolte dal dipendente (personale addetto in maniera continuativa a servizi che comportano tale maneggio anziché personale che vi sia adibito solo saltuariamente);

b) alle caratteristiche istituzionali, dimensionali, sociali e ambientali degli enti interessati e degli specifici settori di attività e dunque ad esempio ai valori medi di denaro movimentati.

11 marzo 2024              Massimo Monteverdi

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