MATERIALE WORKSHOP: L’INCIDENZA DELLA RIFORMA AL CODICE DELLA STRADA NELL’ATTIVITÀ DELLA POLIZIA LOCALE E NELL’INFORTUNISTICA STRADALE
Sintesi dell'intervento di Franco Morizio e del Dott. Ugo Sergio Auteri
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiL’Ente intende organizzare l’orario di servizio della Polizia Locale, senza ricorrere all’istituto della turnazione, nel modo seguente: tutti i giorni settimana, comprese le domeniche e i giorni festivi infrasettimanali, dalle ore 07,30 alle ore 13, 30 e dalle ore 14, 30 alle ore 20,30 (periodo 1/10 – 15/6) e dalle ore 08 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 22 (periodo 15/6 – 30/9). Si chiede se vi siano impedimenti normativi o contrattuali all'organizzazione suddetta e come dovrà essere remunerato il lavoro festivo.
L’art. 30, c. 1, CCNL 16.11.2022 dispone:
“1. Gli enti, in relazione alle proprie esigenze organizzative e funzionali, possono istituire turni giornalieri di lavoro. Il turno consiste in una effettiva rotazione del personale in prestabilite articolazioni orarie giornaliere.”
Tra le condizioni perché si attivi un lavoro per turni, l’art. 30, c. 3, CCNL 16.11.2022 elenca le seguenti:
“3. Per l'adozione dell'orario di lavoro su turni devono essere osservati i seguenti criteri:
a) la ripartizione del personale nei vari turni deve avvenire sulla base delle professionalità necessarie in ciascun turno;
b) l'adozione dei turni può anche prevedere una parziale e limitata sovrapposizione tra il personale subentrante e quello del turno precedente, con durata limitata alle esigenze dello scambio delle consegne o per comprovate e sopravvenute esigenze di servizio. Per i servizi educativi e scolastici fanno eccezione i periodi di sovrapposizione dovuti alle esigenze di compresenza stabiliti dal progetto didattico educativo adottato.
c) all'interno di ogni periodo di 24 ore deve essere garantito un periodo di riposo di almeno 11 ore consecutive;
d) i turni diurni, antimeridiani e pomeridiani, possono essere attuati in strutture operative che prevedano un orario di servizio giornaliero di almeno 10 ore; (…)”.
La struttura oraria indicata nel quesito deve necessariamente prevedere l’organizzazione in turni.
Anche ammettendo che alcuni dipendenti facciano sempre lo stesso orario (ad es. 7,30-13,30), nel momento in cui si chiede di lavorare anche di sabato e domenica, automaticamente si deve prevedere la rotazione del personale (l’obbligatorio giorno di riposo settimanale non può essere sempre lo stesso per tutti i dipendenti).
Inoltre, tutte le condizioni elencate nel citato comma 3 sono rispettate.
Ne segue che l’articolazione oraria proposta è legittima, ma deve essere considerata come lavoro in turnazione.
11 marzo 2024 Massimo Monteverdi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 7110, sintomo n. 7210
Sintesi dell'intervento di Franco Morizio e del Dott. Ugo Sergio Auteri
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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