Attribuzione del differenziale stipendiale a dipendente in aspettativa ex art. 110 TUEL

L’art. 14, c. 2, CCNL 16.11.2022 dispone, in merito alle procedure per il riconoscimento del differenziale stipendiale:

- “(…) possono partecipare alla procedura selettiva i lavoratori che negli ultimi 3 anni non abbiano beneficiato di alcuna progressione economica; ai fini della verifica del predetto requisito si tiene conto delle date di decorrenza delle progressioni economiche effettuate.”

- "d) i “differenziali stipendiali” sono attribuiti, fino a concorrenza del numero fissato per ciascuna area, previa graduatoria dei partecipanti alla procedura selettiva, definita in base ai seguenti criteri:

1) media delle ultime tre valutazioni individuali annuali conseguite o comunque le ultime tre valutazioni disponibili in ordine cronologico, qualora non sia stato possibile effettuare la valutazione a causa di assenza dal servizio in relazione ad una delle annualità; (…)”.

Pertanto, il dipendente in aspettativa non retribuita può concorrere alla procedura se negli ultimi tre anni (oppure due o quattro se la contrattazione decentrata integrativa ha disposto un diverso termine, come consentito dallo stesso articolo 14) non ha beneficiato di alcuna progressione, indipendentemente dal fatto che i tre anni siano stati lavorati o meno.

Inoltre, in relazione all’assenza di valutazioni negative, la norma contrattuale chiarisce che si devono considerare, in caso di assenza del dipendente, le ultime tre valutazioni disponibili in ordine cronologico (ad es.: se il dipendente è stato in aspettativa per tutto il 2022, le valutazioni del 2023, 2021 e 2020).

8 marzo 2024                 Massimo Monteverdi

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