Annullamento dei verbali di infrazione al codice della strada per eccesso di velocità

Merito civile - Giudice di Pace di Padova - Sentenza 15 febbraio 2018, n. 162

Servizi Comunali Sanzioni
di Ferrara Dario
02 Marzo 2018

MASSIMA

Devono essere annullati i verbali di infrazione al codice della strada per eccesso di velocità del veicolo dovendosi considerare la plausibile buona fede del trasgressore in considerazione dell'inadeguata informazione ricavabile dalla segnaletica stradale e, dunque, in assenza di prove idonee per accertarne la responsabilità, visto che la riduzione del limite massimo di velocità e l'introduzione del sistema di rilevamento elettronico, avvenute al rientro delle ferie estive senza un'adeguata informazione degli utenti della strada, risultano in evidente contrasto con quanto prescritto all'articolo 2 del decreto ministeriale che integra le disposizioni contenute all'articolo 3, primo comma, lettera b) del decreto legge 117/07 e con le finalità di garanzia che il legislatore ha voluto perseguire.

ARTICOLO

Stop multa e taglio punti patente se il limite viene ridotto e il Velocar installato a sorpresa

No a «imboscate» dei Comuni per «fare cassa»: inadeguata l'informazione sulla nuova regolamentazione introdotta al rientro dalle ferie, la legge garantisce gli automobilisti

Dai Comuni niente «imboscate» con i velox per «fare cassa». Annullati i verbali con il taglio dei punti all'automobilista perché sulla tangenziale viene ridotto il limite di velocità e installato il sistema elettronico di rilevamento senza un'adeguata informazione: la nuova regolamentazione arriva al rientro delle ferie estive e coglie di sorpresa gli utenti della strada ad alto scorrimento. Scatta dunque lo stop per la plausibile buona fede del trasgressore: le modalità con cui l'amministrazione ha introdotto il nuovo dispositivo di traffico sono in contrasto con la «finalità di garanzia» perseguita dal decreto legge 117/07. È quanto emerge dalla sentenza 162/18, pubblicata dalla sezione civile del giudice di pace di Padova (magistrato onorario Davide Piccinini).

Obbligo di segnalazione

Accolto il ricorso del trasgressore difeso dall'avvocato Filippo Lemmo dello studio Wise-Rocca, che evita la decurtazione di sei punti-patente oltre le multe. Il fatto è che dal primo settembre il Comune decide di ridurre da 90 a 70 chilometri l'ora il limite nel tratto di competenza della tangenziale. Ma sono pochi gli automobilisti che se ne accorgono al ritorno dalle vacanze: si parla di poco meno di mille infrazioni al giorno in tutto il mese di settembre, la maggior parte delle quali soltanto di 10-15 chilometri sopra il nuovo tetto massimo, dunque entro il vecchio limite. Il Comune, suggerisce il giudice onorario, ben avrebbe potuto prima modificare la segnaletica e poi installare il sistema di rilevamento Velocar Red & Speed. La stessa amministrazione si è resa conto di aver introdotto quasi "alla chetichella" la nuova regolamentazione: a ottobre è stata costretta a montare segnali luminosi accanto alle postazioni di controllo. Insomma: manca la prova della responsabilità del trasgressore e all'amministrazione soccombente non resta che pagare le spese di giudizio.

 

Dario Ferrara

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