Gestione e compilazione dei modelli ISTAT D4 e D4bis

Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri

Quesiti
di Palmieri Liliana
02 Marzo 2024

Si chiede come gestire i modelli D4 e D4bis che pervengono in caso di decesso nel Comune. Devono essere compilati? A chi devono essere inviati?

Risposta

I modelli D4 (scheda di morte oltre il primo anno di vita) e D4bis (scheda di morte nel primo anno di vita) hanno la funzione di rilevazione statistica dei decessi e delle cause di morte; devono essere compilati da parte del medico curante o da altro medico che constata il decesso e dell'Ufficiale dello Stato Civile, nelle sezioni appositamente dedicate; più in dettaglio, la parte A, per le notizie relative al decesso fornite dal medico curante o necroscopo, mentre la parte B a cura dell’ufficiale di stato civile, per le informazioni di carattere demografico e sociale relative al deceduto.

Le predette schede sono in duplice copia: una di tali copie deve essere inviata alla ASL di riferimento, mentre l’altra copia, destinata all’Istat, deve essere inviata alla Prefettura territorialmente competente, che provvederà agli adempimenti di propria competenza e all’inoltro all’Istat.

Si rinvia per ogni altra informazione a quanto specificato nel sito dell’Istat, al seguente link: https://www.istat.it/it/archivio/4216.

Si riportano di seguito notizie più dettagliate relative alla compilazione dei predetti modelli.

Il modello è compilato da due soggetti diversi, ognuno secondo le proprie competenze. Il Regolamento di polizia mortuaria (Decreto del Presidente della Repubblica n. 285 del 10 settembre 1990) prevede che “ogni medico, in caso di decesso di persona da lui assistita o quando sia chiamato a constatare un decesso, ha l’obbligo di denunciare al sindaco la malattia che a suo giudizio ne sarebbe stata la causa (…) la denuncia della causa di morte (…) deve essere fatta entro 24 ore dall’accertamento del decesso su apposita scheda di morte stabilita dal Ministero della sanità, d’intesa con l’Istituto nazionale di statistica” . Sempre secondo il Regolamento di polizia mortuaria, i modelli devono essere redatti in duplice copia; dopo la compilazione della parte sanitaria da parte del medico, il modello viene inviato al Comune di evento perché sia completato dall’ufficiale di stato civile, che deve fornire le informazioni socio-demografiche. La trasmissione all’Ufficiale di Stato Civile è a cura dei congiunti (o da un loro delegato) o a cura dalla Direzione sanitaria se il decesso avviene in ospedale o in casa di cura. Completata la compilazione sia della parte A, sia della parte B, le due copie di cui è composto il modello vengono avviate a due percorsi differenti (come previsto dal regolamento di polizia mortuaria vigente): una copia viene inviata alla Asl del territorio in cui è avvenuto il decesso (qualora il deceduto fosse residente nel territorio di una Asl diversa da quella ove è avvenuto il decesso, quest’ultima deve inviare copia della scheda di morte all'unità sanitaria locale di residenza); l’altra copia all'Istat, attraverso il passaggio intermedio per Prefetture – Uffici territoriali del Governo per i relativi controlli quantitativi e qualitativi.

29 Febbraio 2024          Liliana Palmieri

 

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