Bando di mobilità per identico profilo messo a concorso non ancora ultimato

Si presuppone che le due procedure (concorso e mobilità) siano inserite nell’apposita sezione del PIAO, nell’ambito della programmazione dei fabbisogni, e che dunque entrambe trovino copertura finanziaria negli spazi assunzionali finalizzati alla copertura dei tre posti di identico profilo.

Non vi sono norme che vietino il contemporaneo svolgimento delle due procedure.

Peraltro, si consideri che la conclusione della procedura concorsuale potrebbe portare a una graduatoria che oltre ai vincitori comprenda anche uno o più idonei che renderebbero superflua la mobilità esterna, potendo l’ente coprire il terzo posto scorrendo la propria graduatoria.

A questo proposito, si consideri il disposto dell’art. 1-bis, D.L. n. 44/2023 che (modificando l’art. 35, D.Lgs. n. 165/2001) recita:

“Nei concorsi pubblici sono considerati idonei i candidati collocati nella graduatoria finale entro il 20 per cento dei posti successivi all'ultimo di quelli banditi. In caso di rinuncia all'assunzione o di dimissioni del dipendente intervenute entro sei mesi dall'assunzione, l'amministrazione può procedere allo scorrimento della graduatoria nei limiti di cui al quarto periodo”.

Ad esempio, se dalla graduatoria finale del concorso in oggetto risultasse una situazione come la seguente:

- posti messi a concorso: 2;

- idonei: 10;

- vincitori: 2;

- idonei non vincitori: 8:

- 20% di 8 = 1,6 da arrotondare a 2;

l’ente potrebbe scorrere la graduatoria per coprire il terzo posto, anziché concludere la procedura di mobilità.

26 febbraio 2024            Massimo Monteverdi

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