Documenti riconoscimento cittadinanza jure sanguinis, cittadina tedesca residente, riconosciuta con sentenza Tribunale tedesco
Risposta di Andrea Dallatomasina
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiConsiderato che è stato assegnato all’Ente un segretario a scavalco (reggente), si chiede se la decontribuzione di € 3.000 annui per figli minori, di cui all’art. 1 co. 180-181 Legge 213/2023, spetta anche per tale incarico, in aggiunta ai 3000 euro già applicati dall'altro comune in qualità di datore di lavoro principale.
Il testo del comma 180 credo non ammetta equivoci:
“Fermo restando quanto previsto al comma 15, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero del 100 per cento della quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile”.
Andrebbe innanzitutto chiarito se un incarico a scavalco si debba considerare rapporto "a tempo determinato" o meno, posto che il segretario resta sempre dipendente a tempo indeterminato del Ministero dell'Interno.
Ipotizzando che anche tale incarico rientri nelle funzioni del segretario in quanto dipendente del Ministero, se nell'ente in cui il segretario comunale è titolare le è stata già applicata la quota mensile di decontribuzione pari a 250,00, ritengo che nessun esonero sia applicabile per i periodi a scavalco poiché la norma fissa un importo massimo mensile che non è legato al singolo rapporto di lavoro ma al singolo avente diritto.
23 febbraio 2024 Massimo Monteverdi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 7029, sintomo n. 7129
Risposta di Andrea Dallatomasina
Consiglio di Stato, Sezione IV - Sentenza 12 febbraio 2025, n. 1158
INPS – 3 febbraio 2025
Risposta della Dott.ssa Ylenia Daniele
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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