Disciplina delle modalita' operative e condizioni di accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Decreto 8 maggio 2025
Risposta del Dott. Manuel Casoni
QuesitiPer ottenere il buono pasto è necessaria la prosecuzione dell'attività lavorativa con eventuale pausa non inferiore a 30 minuti. Per prosecuzione dell'attività si intende il superamento delle 6 ore giornaliere? È legittimo prevedere che un buono pasto venga riconosciuto dopo le 8 ore lavorative incluse di straordinario?
L'art. 35 commi 1-2 CCNL 16.11.2022 in merito al buono pasto prescrive:
"1. Gli enti, in relazione al proprio assetto organizzativo e compatibilmente con le risorse disponibili, possono istituire un servizio di mensa o, in alternativa, attribuire al personale buoni pasto sostitutivi, previo confronto con le organizzazioni sindacali.
2. Possono usufruire della mensa o percepire il buono pasto sostitutivo i dipendenti che prestino attività lavorativa al mattino con prosecuzione nelle ore pomeridiane o, alternativamente, al pomeriggio con prosecuzione nelle ore serali, oppure nelle ore serali con prosecuzione notturna, con una pausa non inferiore a trenta minuti; è, in ogni caso, esclusa la possibilità di riconoscere, su base giornaliera, più di un buono pasto. La medesima disciplina si applica anche nei casi di attività per prestazioni di lavoro straordinario o per recupero. Il pasto va consumato al di fuori dell’orario di servizio".
Quindi, il contratto pone due condizioni per ottenere il buono pasto:
1) fare una pausa nella giornata lavorativa non inferiore a trenta minuti;
2) proseguire l'attività lavorativa dopo la pausa (senza precisare per quanto tempo). Ad esempio, potrebbe darsi che un dipendente lavori dalle 8 alle 12, faccia una pausa di un'ora, rientri alle 13 e timbri l'uscita alle 16.
21 febbraio 2024 Manuel Casoni
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 7004, sintomo n. 7114
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Decreto 8 maggio 2025
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
TAR Sicilia, Palermo, Sezione V – Sentenza 10 marzo 2025, n. 535
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