Novità sulle modalità di versamento dell’imposta di bollo sulle comunicazioni relative ai contratti di assicurazione sulla vita
Agenzia delle Entrate – Circolare n. 7/E del 4 giugno 2025
FISCO OGGI – 16febbraio 2024
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Iva, Ivafe e imposta di registro, l’Agenzia fa il punto sulle novità
16 Febbraio 2024
Il documento di prassi illustra le modifiche normative introdotte in materia di imposte indirette dalla legge di Bilancio 2024 e i decreti “Anticipi” e “Salva-infrazioni” emanati nel 2023
Arrivano i chiarimenti dell’Agenzia su diverse novità intervenute recentemente in materia di imposte indirette. In particolare, la circolare n. 3/E di oggi, venerdì 16 febbraio 2024, fornisce indicazioni riguardo alcune disposizioni, in materia di Iva, Ivafe e imposta di registro, introdotte dalla legge di Bilancio 2024 (la legge n. 213/2023), dal decreto “Anticipi” (il Dl n. 145/2023), e dal decreto “Salva-infrazioni” (il Dl n. 169/2023).
Il documento di prassi è suddiviso per aree tematiche sulla base degli argomenti affrontati.
Le novità in campo Iva
La circolare passa in rassegna le modifiche delle aliquote Iva previste dalla legge di bilancio 2024. Per le cessioni di alcuni prodotti per l’infanzia e per l’igiene femminile le aliquote sono aumentate (dal 5 per cento) al 10 per cento. Per i seggiolini per bambini, precedentemente ricompresi nell’ambito applicativo dell’aliquota ridotta al 5 per cento, l’imposta torna ad applicarsi nella misura ordinaria, pari al 22 per cento.
Con la legge di Bilancio 2024, inoltre, viene disposta una proroga dell’applicazione dell’aliquota Iva agevolata al 10% in relazione al pellet di legno, che interessa, nel dettaglio, i mesi di gennaio e febbraio 2024.
La circolare affronta, inoltre, il tema dello sgravio dell’Iva per i soggetti domiciliati e residenti fuori dell’Unione europea. La legge di bilancio, infatti, ha previsto una riduzione (da 154,94 euro a 70 euro, Iva inclusa), del valore minimo delle cessioni di beni destinati all’uso personale o familiare, trasportati nei bagagli personali fuori del territorio doganale dell’Unione europea, al di sopra del quale la cessione può avvenire senza pagamento d’imposta.
Sempre sull’Iva, la circolare commenta l’estensione alle operazioni di immatricolazione e voltura di autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi provenienti dal territorio degli Stati della Città del Vaticano e della Repubblica di San Marino degli obblighi previsti, con riferimento ai veicoli provenienti dall’Unione Europea, ai commi 9 e 9-bis dell’articolo 1 del Dl n. 262/2006, al fine di contrastare le frodi Iva nel settore delle compravendite di automezzi provenienti da questi territori.
Le novità in materia di Ivafe
Il documento di prassi illustra anche le novità introdotte dall’articolo 1, comma 91, lettera b), della legge di bilancio 2024.La norma, infatti, eleva al 4 per mille annuo l’aliquota dell’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) per i prodotti finanziari detenuti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato.
Le novità sull’imposta di registro
In materia di imposta di registro, la circolare affronta la proroga dell’esenzione dall’imposta per l’adeguamento degli statuti degli enti sportivi dilettantistici, prevista dal decreto “Anticipi”.
In particolare, l’articolo 16, comma 2-bis, lettera a) del decreto “Anticipi proroga” al 30 giugno 2024 l’esenzione dall’imposta di registro per le modifiche statutarie adottate dalle associazioni sportive dilettantistiche e dalle società sportive dilettantistiche, al fine di adeguarsi alle disposizioni previste dal Dlgs. n. 36/2021. Il documento di prassi precisa anche che l’esenzione dall’imposta di registro (oltre alle ipotesi dell’articolo 7 del Dlgs. n. 36/2021) ricomprende anche le modifiche o integrazioni statutarie riguardanti la possibilità di esercitare attività secondarie e strumentali rispetto a quelle istituzionali (articolo 9) e la ridefinizione delle clausole di incompatibilità degli amministratori (articolo 11).
Sempre in tema di imposta di registro, il documento di prassi illustra, infine, i criteri per avvalersi dell’agevolazione “prima casa” per le persone trasferite all’estero per ragioni di lavoro che abbiano risieduto in Italia per almeno cinque anni, o qui svolto, per il medesimo periodo, la loro attività, alla luce delle modifiche introdotte con il decreto “Salva-Infrazioni”.
Agenzia delle Entrate – Circolare n. 7/E del 4 giugno 2025
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Agenzia delle Entrate – Provvedimento 3 giugno 2025, Prot. n. 241540/2025
Risposta del Dott. Matteo Barbero
Agenzia delle Entrate – Comunicato stampa 29 maggio 2025
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