Gestione contributiva incarico di assistenza a titolo oneroso conferito a ex dipendente in pensione

Si deve ritenere che, qualora si tratti di collaborazione occasionale, debba applicarsi esclusivamente la ritenuta d’acconto.

Nell’ipotesi di incarichi di collaborazione e di consulenza conferiti ai sensi del comma 1 dell’art. 10 del D.Lgs. n. 36/2022, trattandosi di incarichi di lavoro autonomo la cui base normativa è l’articolo 7, comma 6, del D.Lgs. 165/2001 e correlati agli interventi previsti nel Piano nazionale per gli investimenti complementari, nei programmi di utilizzo dei Fondi per lo sviluppo e la coesione e negli altri piani di investimento finanziati con fondi nazionali o regionali, i compensi corrisposti devono essere compatibili con la possibilità di rendicontazione nell’ambito dell’intervento cui si riferisce. In questi casi si ritiene che la natura dell’incarico si presti ad essere considerato lavoro autonomo di natura professionale attesa la continuità della prestazione correlata all’incarico per cui l’apertura della partita iva è necessaria, salva l’ipotesi di incarichi occasionali.

Il professionista deve avere una propria posizione contributiva INPS al quale effettuerà i versamenti nella forma dell’acconto e del saldo.

L’INPS, con la Circolare n. 24 del 29 gennaio 2024, ha reso note le aliquote contributive dovute dagli iscritti alla Gestione separata per l’anno 2024; per i soggetti già pensionati o assicurati presso altre forme di previdenza obbligatorie, per l’anno 2024, l’aliquota è confermata al 24%.

19 febbraio 2024            Angelo Maria Savazzi

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