Conseguenze operative sentenza Corte Costituzionale n. 4/2024 sulla retribuzione individuale di anzianità

La sentenza n. 4/2024 della Corte costituzionale produce effetti relativamente ai giudizi a suo tempo instaurati da dipendenti che intendevano appunto vedersi riconosciuto l’adeguamento della RIA per il periodo 1990-1993.

In particolare, la pronuncia ha efficacia in due casi:

1) qualora il giudizio sul ricorso proposto dai dipendenti sia stato sospeso in attesa della pronuncia della Consulta; 

2) qualora gli interessati abbiano regolarmente interrotto la prescrizione, proponendo la relativa istanza con cadenza quinquennale e comunque prima della decorrenza della prescrizione.

Per tutti gli altri, essendo appunto ampiamente decorso il termine prescrizionale, nulla è possibile pretendere in maniera automatica.

Certamente, ai dipendenti eventualmente interessati non è possibile impedire di richiedere all’ente di appartenenza tale adeguamento, ma l’ente non può che, in questa fase, rispondere con un interlocutorio rifiuto.

A ciò il dipendente potrebbe ribattere promuovendo a sua volta una causa di fronte al giudice del lavoro.

Sempre che non intervenga il legislatore con un provvedimento ad hoc (improbabile al momento), non vi sono ulteriori conseguenze pratiche dalla pubblicazione della sentenza in oggetto.

5 febbraio 2024              Massimo Monteverdi

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