Gestione dell’iscrizione anagrafica e del riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis a cittadino straniero in caso di rigetto della richiesta di permesso di soggiorno

Nel caso di specie la Questura ha comunicato a codesto ufficio di aver rigettato l'istanza di rilascio del permesso di soggiorno presentato dal cittadino straniero ivi residente ma tale provvedimento potrebbe essere non definitivo, quantomeno nelle more della decisione del Tribunale cui il cittadino medesimo potrebbe far ricorso.

Si consiglia pertanto di invitare il cittadino a rendere la dichiarazione di rinnovo della dimora abituale, seguendo l'iter di cui all'articolo 7, comma 3, del d.P.R. 30 maggio 1989, n. 223, assegnando nella fase istruttoria i termini per la eventuale partecipazione al procedimento ed alla integrazione degli atti.

Il cittadino potrà presentare all’ufficiale d’anagrafe idoneo titolo di soggiorno oppure documentazione comprovante il ricorso al TAR contro il provvedimento del Questore.

Se effettivamente vi sarà il ricorso, in attesa del pronunciamento del Tribunale, l'interessato continuerà ad essere iscritto in anagrafe (e pertanto da considerarsi regolarmente soggiornante), in analogia a quanto previsto dal Ministero dell'Interno in merito al ricorso dello straniero espulso dal territorio nazionale, nelle more della decisione della competente autorità giudiziaria.

Se ricorso non vi sarà, scaduti i termini per ricorrere contro la decisione del questore (60 giorni dalla notifica), si provvederà ad annullare l’iscrizione anagrafica e di conseguenza il rigetto della pratica per il riconoscimento della cittadinanza italiana.

26 Gennaio 2024          Andrea Dallatomasina

Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 3146, sintomo n. 3181