Autorizzazione alla cremazione e certificato necroscopico di esclusione del sospetto di morte dovuta a reato
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
Tar Lombardia - Milano, Sezione II - Sentenza 15 febbraio 2018, n. 450
Servizi Comunali Attività edilizia Attività ediliziaMASSIMA
Deve essere annullato il provvedimento che non autorizza i lavori di manutenzione ordinaria consistenti nella sostituzione del tubo coibentato per la canna fumaria nello stabile condominiale motivato sul mancato assenso del condomino comproprietario del condotto in muratura dove il tubo deve essere inserito laddove l’amministrazione deve soltanto verificare che l’intervento non si ponga in contrasto con lo strumento urbanistico o con altre discipline di settore aventi incidenza in materia urbanistica e non gli è consentito di inibire un intervento di manutenzione ordinaria invocando la violazione della disciplina privatistica in ordine alla legittimazione a porre in essere l’intervento.
ATTUAZIONE DELLE LEGGI
ARTICOLO
D’accordo, le disposizioni anticipate di trattamento sul fine vita sono una realtà dal 31 gennaio scorso, quando è entrata in vigore la legge 219/17 sul biotestamento. Ma come si fa a presentare le Dat al Comune, evitando l’atto pubblico davanti al notaio o la scrittura autenticata dal professionista? Le istruzioni arrivano dalla circolare 1/2018, pubblicata dal ministero dell’Interno.
Future revoche
Grazie alla riforma «nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito, se privo del consenso libero e informato della persona interessato, tranne che nei casi espressamente previsti». Ma attenzione: l’ufficio dello stato civile può ricevere soltanto le Dat consegnate di persona dal disponente che è residente in quel Comune. E le dichiarazioni devono riportare la firma autografa dell’interessato. Il Viminale raccomanda il coordinamento con l’ufficio anagrafe per verificare l’incidenza dei cambi di residenza, anche in vista delle future revoche. L’impiegato comunale non fornisce spiegazioni: deve soltanto limitarsi a verificare che le carte siano in regola, a partire dall’identità del disponente. E a consegnare la ricevuta con dati anagrafici dell’interessato, data, firma e timbro dell’ufficio, anche sulla copia della Dat presentata assieme all’originale. La legge non prevede la creazione di un registro ad hoc: lo stato civile reperta le dichiarazioni in un elenco cronologico assicurando che le informazioni restino riservate.
Dati sensibili
Per quanto riguarda invece la trasmissione delle disposizioni «alle strutture sanitarie» è necessario un decreto del ministro della Salute, previsto dalla legge di bilancio 2018, che prevede il coinvolgimento della Conferenza Stato-Regioni e il parere del Garante privacy per il trattamento dei dati personali.
Dario Ferrara
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
Le indicazioni del Ministero della Cultura
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
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