Questionario Fabbisogni standard dei Comuni FC90U: scadenza per l’invio
IFEL, 23 maggio 2025
FISCO OGGI – 16 gennaio 2024
Servizi Comunali Fabbisogni standard TARIFISCO OGGI
Tari e fabbisogni standard sul sito del Df linee guida aggiornate
16 Gennaio 2024
Il Dipartimento delle finanze ha pubblicato anche il consueto comunicato sulle delibere regolamentari di approvazione delle aliquote Imu e delle tariffe Tari per il 2023
È online l’aggiornamento delle linee guida interpretative per supportare gli enti locali che devono approvare i piani finanziari e le tariffe Tari 2024. Il documento, come di consueto, fornisce le indicazioni per calcolare il fabbisogno di ciascun Comune in linea con le componenti del costo standard per tonnellata, approvate dall’apposita Commissione (Commissione tecnica per i fabbisogni standard – Ctfs) in data 18 novembre 2019 e con l’aggiornamento dello scorso ottobre fornito dallo stesso Ctfs.
Il fabbisogno standard finale di ogni Comune, si legge nel documento, è dato dal costo standard di riferimento per la gestione di una tonnellata di rifiuti e dalle tonnellate di rifiuti urbani gestite dal servizio.
Per ottenere il costo standard di riferimento per ciascun Comune occorre aggiungere anche i differenziali di costo relativi alle seguenti componenti, abitualmente utilizzati:
Sempre sul sito del Df è pubblicato il comunicato del 12 gennaio 2024 sulle delibere di approvazione delle aliquote Imu e delle tariffe Tari per il 2023, con le indicazioni sul termine di trasmissione da osservare e sul conguaglio Imu 2023 eventualmente da corrispondere.
Il documento ricorda che in base alle previsioni della legge di bilancio 2024, per il solo anno 2023, le delibere di approvazione di tali aliquote e tariffe devono essere inviate al Mef, tramite il portale del federalismo fiscale, entro il 30 novembre 2023, invio che è avvenuto nel rispetto dei termini.
Con esclusivo riferimento all’Imu, la stessa legge di Bilancio 2024 (articolo 1, comma 73) prevede che nel caso in cui emerga una differenza positiva tra l'imposta calcolata e quella versata entro il 18 dicembre 2023 è possibile provvedere al conguaglio entro il 29 febbraio 2024, senza applicazione di sanzioni e interessi. La norma precisa, infine, che nel caso in cui emerga una differenza negativa, il rimborso è dovuto secondo le regole ordinarie.
IFEL, 23 maggio 2025
Ragioneria Generale dello Stato - Nota SeSD n.148/2025
Ministero dell'Economia e delle Finanze - Decreto 2 maggio 2025
Ministero dell'Economia e delle Finanze - Decreto 2 maggio 2025
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
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