Decorrenza dell’iscrizione e della mutazione anagrafica ad istanza di parte

In linea generale, la decorrenza della iscrizione e della mutazione anagrafica ad istanza di parte coincide con la data di presentazione della dichiarazione da parte dell’interessato, come disposto dall’art. 18 comma 1 del d.P.R. n. 223/1989 (“ … … l'ufficiale d'anagrafe effettua le iscrizioni o le registrazioni delle mutazioni anagrafiche dichiarate, con decorrenza dalla data della presentazione delle dichiarazioni”), mentre, come è noto, la decorrenza della iscrizione e della mutazione d’ufficio corrisponde alla data del provvedimento adottato d’ufficio dall’ufficiale di anagrafe.

Ciò premesso, in caso di invio della dichiarazione di residenza in modalità telematica, la decorrenza coincide con la data di presentazione della dichiarazione, corrispondente a quella di invio/ricezione della PEC e non alla data della protocollazione.

Si tratta di un principio generale che non può essere messo in discussione dalle modalità operative utilizzate da ogni Ente e dai tempi impiegati per acquisire al protocollo le dichiarazioni anagrafiche. In altri termini, al cittadino deve essere garantita la decorrenza corrispondente alla data della presentazione della dichiarazione anagrafica, anche se, per motivi più che legittimi, non è possibile acquisire in pari data al protocollo tale dichiarazione.

16 Gennaio 2024          Liliana Palmieri

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