Iscrizione anagrafica di cittadino comunitario non lavoratore che presenta un modello S1

Per l’iscrizione anagrafica di cittadini dell’Unione Europea, non lavoratori, occorre fare riferimento all’articolo 7 comma 1 lettera b) del Decreto Legislativo 6 Febbraio 2007, n. 30, che prevede il possesso delle risorse economiche e di un’assicurazione sanitaria o di altro titolo idoneo comunque denominato che copra tutti i rischi nel territorio nazionale o il possesso di formulari comunitari rilasciati dallo stato di provenienza (Circolare n. 39/2007 del 18 luglio 2007).

Per quanto riguarda le risorse economiche nella “Guida ad una migliore trasposizione e applicazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e soggiornare liberamente all'interno del territorio degli Stati membri” del 2 Febbraio 2009 viene stabilito che la nozione di “risorse sufficienti” deve essere interpretata alla luce dell'obiettivo della direttiva che si prefigge di agevolare la libera circolazione fintanto che i beneficiari del diritto di soggiorno non diventano un onere irragionevole per l'assistenza sociale dello Stato membro ospitante.

Per quanto riguarda il possesso di un’assicurazione sanitaria o di altro titolo idoneo comunque denominato che copra tutti i rischi nel territorio nazionale non esistono indicazioni chiarissime e semplici; un punto di riferimento, in verità, è costituito da una corposa circolare del Ministero della Salute, emanata il 3 agosto 2007 e perciò, poco dopo l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 6 Febbraio 2007, n. 30.

In alternativa la polizza sanitaria privata o all’iscrizione volontaria al SSN (alcune regioni lo permettono), può essere sostituita dai modelli E106, E120, E121, E109, E109 (ora riuniti nel modello S1) rilasciati dallo Stato di provenienza, attestati che danno diritto all'iscrizione al servizio sanitario nazionale.

Il modello S1 è redatto nella lingua del Paese che li emette, ma trattandosi di un modello standard, ogni rigo corrisponde ad una voce specifica uguale per tutti i paesi, non necessitano traduzione, in quanto vi è una legenda che individua il campo e la relativa voce nelle diverse lingue.

Dovranno rivolgersi pertanto alla Azienda USL competente per residenza per ottenere l’iscrizione al SSN.

Ottenuta l’iscrizione al SSN e presentata una dichiarazione di atto notorio circa il possesso delle risorse economiche, nulla osta all’iscrizione anagrafica.

La moglie pensionata per essere considerata famigliare che accompagna il cittadino dell’Unione che ha diritto a soggiornare ai sensi dell’articolo 7 comma 1 lettera b) del Decreto Legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, dovrà dimostrare di essere la moglie, quindi dovrà esibire idoneo documento. Oppure potrebbe essere anche lei indicata sul modello S1 del marito.

16 Gennaio 2024          Andrea Dallatomasina

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