Rettifica date di nascita difformi dell'avo riportate nell'atto di matrimonio in una pratica di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta di Andrea Dallatomasina
QuesitiAbbiamo ricevuto da un tribunale italiano una sentenza di annullamento del matrimonio contratto all'estero per induzione mediante inganno.
Si chiede se i cittadini debbano tornare celibi e nubili o “già coniugati”.
La nullità del matrimonio può derivare da una delle cause previste dal codice civile ed è accertata direttamente dal Tribunale civile.
I due sposi diventano certamente celibe e nubile in ragione del fatto che l'annullamento del matrimonio significa che quel matrimonio deve essere considerato come mai avvenuto, facendo salvi gli effetti prodotti fino alla sentenza di nullità. Tali effetti si producono solamente nei confronti del coniuge (o di entrambi) in buona fede: in mancanza della buona fede gli effetti si producono solamente nei confronti dei figli, a meno che la nullità derivi da bigamia ed in tal caso saranno considerati naturali riconosciuti.
Operativamente l’ufficiale dello stato civile del comune ove il matrimonio è stato trascritto (visto che nel suo caso il matrimonio è stato celebrato all’estero) appone a margine dell’atto di matrimonio la formula 169.
L’ufficiale dello stato civile del comune ove sono presenti gli atti di nascita apporrà invece l’annotazione n. 134 subito dopo l’annotazione di matrimonio eseguita a suo tempo.
L’ufficiale d’anagrafe del comune di residenza, ricevuta la comunicazione dall’ufficiale dello stato civile, varierà lo stato civile, da coniugato/a a celibe/nubile.
12 Gennaio 2024 Andrea Dallatomasina
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta di Andrea Dallatomasina
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