Risposta del Dr. Ambrogio Fichera
QuesitiUna piscina normalmente consente l'accesso gratuito sugli spalti ai genitori dei figli che si allenano, ma durante il week-end, quando ci sono partite nazionali o gare di nuoto, richiede all'ingresso il pagamento di un biglietto, trasformando di fatto la piscina in un pubblico spettacolo, con l'obbligo che tale attività sia autorizzata.
Si chiede la vs. opinione su eventuali titoli autorizzativi.
Si precisa che la piscina è di una società che gestisce un impianto comunale.
Durante i fine settimana, nei quali si svolgono partite nazionali di sport acquatici o gare di nuoto si configura una fattispecie di pubblico spettacolo, per la presenza di pubblico e il pagamento di un biglietto di ingresso, con la necessità di rilasciare, al legale rappresentante del soggetto gestore della piscina, un apposito titolo di autorizzazione, ai sensi dell’Articolo 68 del T.U.L.P.S., previo parere favorevole della competente Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, nel caso siano presenti strutture per lo stazionamento del pubblico tipo tribune.
Per completezza di informazione si rappresenta che, ai sensi dell’Art. 68 T.U.L.P.S. già citato, “…Per eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono entro le ore 24 del giorno di inizio, la licenza è sostituita dalla segnalazione certificata di inizio attività di cui all'articolo 19 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, presentata allo sportello unico per le attività produttive o ufficio analogo.”. In tale ultimo caso il parere della Commissione di Vigilanza è sostituito da un collaudo di professionista abilitato.
28 dicembre 2023 Dr. Ambrogio Fichera
Per i clienti Halley: ricorrente QS n. 2885, sintomo n. 2956
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Circolare 30 maggio 2025, n. 15
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
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