Certificato di residenza richiesto dal cittadino, da presentare al Sindacato, e soggezione al pagamento dell'imposta di bollo
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Registrazione con uno stato di famiglia separato
QuesitiUna famiglia residente in questo Comune assume alle proprie dipendenze un cittadino straniero in qualità di bracciante agricolo.
Tra queste persone NON vi sono rapporti di parentela ma al nuovo inquilino viene adibita solamente una stanza dell’abitazione che è unica e non dispone di un alloggio con servizi a se stanti. Vorrei sapere se è possibile registrare il cittadino straniero con uno stato di famiglia separato, come facciamo per le badanti (se non erro, mi risulta che si potesse solo per questa categoria), o se (per la conformità dell’alloggio, laddove si evince anche dalla visura catastale che l’immobile ha una sola unità abitativa) devo costituire una famiglia anagrafica unica indicando il nuovo arrivato come “convivente” .
La risposta si evince dalla lettura dell’art. 4 del D.P.R. n. 223/1989 che così dispone: “Agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune”.
Pertanto, si ha famiglia anagrafica quando, oltre alla coabitazione e alla dimora abituale nello stesso comune, sussiste uno dei vincoli elencati nel citato art. 4; si osserva che tutti i vincoli suddetti sono comprovabili oggettivamente, ad eccezione del vincolo affettivo che deve essere dichiarato dagli interessati, come chiaramente precisato dall’Istat nelle Avvertenze e note illustrative alla legge e al regolamento anagrafico (“Un particolare cenno merita la posizione dei domestici, autisti, giardinieri e simili che coabitano con la famiglia del datore di lavoro. Per essi il precedente regolamento prevedeva l’istituzione di una particolare scheda individuale nell’ambito della stessa famiglia anagrafica come “membri aggregati”. L’attuale regolamento non consente una normativa particolare, per cui saranno iscritti in una scheda di famiglia a parte, a meno che non dichiarino di essere legati da tempo alla famiglia predetta da vincoli affettivi, nel qual caso costituiranno famiglia anagrafica unica. La prova dei “vincoli affettivi” di cui alla definizione della famiglia anagrafica - art. 4 - viene riconosciuta alla dichiarazione che gli interessati rendono al momento della costituzione o subentro nella famiglia”).
Tutto ciò premesso, non esiste un elenco di soggetti che possono istituire famiglia anagrafica separata dalla famiglia ospitante (né può includersi in tale situazione solo la badante), ma occorre appunto tener conto della sussistenza o meno di vincoli affettivi fra gli interessati.
In conclusione, se fra il bracciante agricolo e la famiglia datrice di lavoro sussistono vincoli affettivi dichiarati esplicitamente da entrambi, si deve istituire una famiglia anagrafica unica; diversamente occorre istituire per il bracciante un nuovo foglio di famiglia.
Dr.ssa Liliana Palmieri 20/02/2018
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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