Contabilizzazione e codifica di somme da devoluzione di mutui in ente dissestato

Premesso che le risorse  derivanti da indebitamento (siano esse il mutuo originario ovvero l’importo successivamente devoluto) rappresentano entrate vincolate, si evidenzia che l'art. 2-bis del D.L. 24 giugno 2016, n. 113, convertito in legge n. 160/2016, quale risulta sostituito dall'art. 36, comma 2, del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito in legge n. 96/2017, dispone che per gli enti in stato di dissesto finanziario l’amministrazione dei residui attivi e passivi relativi ai fondi a gestione vincolata compete all’organo straordinario della liquidazione (OSL), che deve gestirli separatamente nell'ambito della gestione straordinaria di liquidazione; pertanto le corrispondenti partite contabili (residui attivi relativi al mutuo e residui passivi relativi alla spesa finanziata dal mutuo) debbono essere ricomprese rispettivamente nella massa attiva e nella massa passiva, alla cui redazione l'OSL è tenuto a provvedere ai sensi degli artt. 254 e 255 del TUEL, fermo restando la loro specifica e separata gestione come prescritto dal citato art. 2-bis del D.L. n. 113/2016.

Conseguentemente la movimentazione corrispondente riguarderà la gestione di competenza dell’OSL, e per le singole quote di erogazione del prestito devoluto saranno emesse reversali a valere sull’accertamento del prestito originario (trattandosi di mutui della Cassa DD.PP., mediante prelievo dal conto di deposito al codice E.5.04.07.01.000 “Prelievi da depositi bancari”); per la contabilizzazione dei fondi da trasferire all’OSL per il pagamento di debiti di parte capitale potrà essere utilizzata la voce del piano dei conti U.2.06.99.99.999 “Altre spese in conto capitale n.a.c.”.

14 dicembre 2023         Ennio Braccioni

Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 4916, sintomo n. 4958