Risposta di Andrea Dallatomasina
QuesitiIn merito al rilascio dei certificati di residenza, si chiede se sia corretto rilasciare tale certificato alle persone che hanno presentato la dichiarazione di residenza nonostante la pratica risulti ancora aperta in attesa dell'accertamento da parte dei vigili.
L’articolo 5 comma 3 del Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modifiche dalla Legge 4 aprile 2012, n. 35, riporta “Fermo quanto previsto dagli articoli 5 e 6 del Testo Unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, l'ufficiale d'anagrafe, nei due giorni lavorativi successivi alla presentazione delle dichiarazioni di cui al comma 1, effettua le iscrizioni anagrafiche. Gli effetti giuridici delle iscrizioni anagrafiche e le corrispondenti cancellazioni decorrono dalla data della dichiarazione.”
Quindi gli effetti giuridici delle iscrizioni (o mutazioni) anagrafiche decorrono dalla data della dichiarazione, e pertanto a partire dal 9 maggio 2012 (data di entrata in vigore del cambio di residenza in tempo reale) l’iscrizione (o mutazione) anagrafica è praticamente immediata visto che l’ufficiale d’anagrafe ha solamente due giorni lavorativi di tempo dopo la ricezione della dichiarazione anagrafica per perfezionare l’iscrizione (o la mutazione).
Dopo l’iscrizione (o mutazione) anagrafica, trascorsi i fantomatici due giorni, essendo iscritto il cittadino nell’anagrafe della popolazione residente del Comune (oggi iscritto in ANPR) può godere degli effetti immediati dell’iscrizione e può pertanto ottenere sia i diversi certificati anagrafici che richiedere il rilascio della carta d’identità elettronica senza che la sua dimora abituale sia stata accertata da parte della Polizia Locale.
11 Dicembre 2023 Andrea Dallatomasina
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 3062, sintomo n. 3094
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Contabilità Accrual - PNRR Riforma 1.15 Ragioneria Generale dello Stato – 19 maggio 2025
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