Motivo di iscrizione anagrafica per richiedente protezione speciale già cancellato da altro comune per allontanamento dalla struttura di accoglienza
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta di Andrea Dallatomasina
QuesitiDue soggetti coabitanti e inseriti in un’unica scheda di famiglia, in cui risultano anche i genitori di uno dei cittadini, hanno chiesto di istituire una convivenza di fatto. Dopo aver verificato il requisito della dimora abituale e lo stato civile libero dei richiedenti, ho cambiato le relazioni di parentela (da figlio e convivente a CF) mantenendo però i due soggetti nella scheda di famiglia anagrafica di origine.
Si chiede se sia necessario creare una nuova distinta scheda anagrafica associata allo stesso indirizzo.
La dichiarazione per la costituzione di una convivenza di fatto può essere effettuata da due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale che siano:
- residenti nel Comune, coabitanti allo stesso indirizzo e iscritte nel medesimo stato di famiglia;
- non vincolate tra loro da rapporti di parentela, affinità o adozione;
- non unite, tra loro o con terzi, da matrimonio o da unione civile.
Nel caso specifico, anche se coabitano con altre persone, non vi sono particolari problemi per la costituzione di una convivenza di fatto dal figlio dell’IS e dalla compagna.
Ovviamente lo stato di famiglia, sia per componenti che per rapporti con l’IS, rimarrà inalterato: da 4 persone era composto e da 4 vi rimane, e i rapporti di parentela all'interno della famiglia pure.
Potrà cambiare qualora l’intestatario della scheda sia una parte della convivenza di fatto: in questo caso la compagna non sarà più “convivente con vincolo di adozione o affettivo (CO)” ma diverrà “convivente di fatto (CF)”. Il padre e la madre rimarranno tali.
4 Dicembre 2023 Andrea Dallatomasina
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 3055, sintomo n. 3087
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta del Dott. Mauro Tenca
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
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