Autorizzazione alla cremazione e certificato necroscopico di esclusione del sospetto di morte dovuta a reato
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
QuesitiPremettendo che il regolamento comunale nulla dispone sull’argomento, si chiede chi sia titolato a presentare l’istanza di estumulazione straordinaria per riduzione dei resti mortali e, nel caso in cui la salma non sia riducibile e si voglia procedere alla cremazione, se sia sufficiente la richiesta e dichiarazione della maggioranza assoluta dei parenti del defunto di pari grado.
Il riferimento normativo è l’art. 3, comma 1, lettera g) della L. 130/2001, l’art. 3 DPR 254/2003 e la circolare del Ministero della Sanità n. 10 del 31.07.1998.
Si definisce resto mortale il deceduto, in qualunque stato conservativo, dopo 10 anni di inumazione e 20 anni di tumulazione, quindi una estumulazione straordinaria, prima dei tempi sopra indicati non potrà dar luogo a riduzione del cadavere.
L’estumulazione straordinaria, ai sensi dell’art. 83 DPR 285/1990, potrà essere richiesta dai familiari del deceduto con precedenza del coniuge, in mancanza, del parente più prossimo e il caso di pluralità di parenti di medesimo grado, della totalità degli stessi, salvo diversa disposizione regolamentare a livello comunale.
Per la cremazione di resti mortali necessita il consenso così come previsto dal citato art. 3, comma 1, lettera g) della L. 130/2001 e non è necessario acquisire il certificato del medico necroscopo che escluda il sospetto di reato.
4 Dicembre 2023 Lorella Capezzali
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 3053, sintomo n. 3085
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
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Cartella 2: verbali, elenchi e manifesti (cod. 1590_Ref)
Cartella 2: verbali, elenchi e manifesti (cod. 1590_com)
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