Componenti UI applicate anche all'acquedotto rurale (ovvero acqua non potabile)
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
QuesitiQuesto Ente non gestisce più il Servizio Idrico Integrato direttamente ma tramite EGAM che ha affidato a sua volta il servizio ad una società privata partecipata, pertanto in contabilità IVA l'Ente non versa più l'IVA sui corrispettivi però ha in corso dei lavori di manutenzione straordinaria dell'impianto idrico finanziato con fondi regionali e si chiede se è possibile continuare ad usufruire della detrazione IVA sulle relative fatture di manutenzione straordinaria.
L’articolo 19-ter, del Dpr 633/1972, dispone che per gli enti non commerciali è ammessa in detrazione unicamente l’imposta relativa agli acquisti e alle importazioni fatti nell’esercizio di attività commerciali e il suddetto diritto è riconosciuto a condizione che la medesima attività commerciale venga gestita con contabilità separata da quella relativa all’attività principale (circolare 328/1997).
Inoltre, con sentenza tributaria n. 11946 del 13 luglio 2012 la Corte di Cassazione ha evidenziato che sono imputabili all’attività istituzionale, con conseguente indetraibilità dell’imposta, i lavori di ristrutturazione e di ammodernamento della rete idrica comunale, come i lavori di captazione e di distribuzione della rete idrica in alcune contrade del territorio comunale, siccome non inerenti in via diretta al servizio, di natura commerciale, riguardante l’organizzazione della distribuzione dell’acqua, ma al bene del demanio pubblico rispetto al quale l’ente è intervenuto in veste istituzionale. Infatti, gli enti che non hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali devono ritenersi soggetti passivi dell'Iva per quanto attiene alle cessioni di beni o prestazioni di servizi rese nell'ambito di attività commerciali (Cassazione, sentenza 3513/2012).
Per quanto detto sinora, qualora la gestione della rete idrica rientri nell’alveo dell’attività “commerciale” svolte dall’Ente (e cioè quando il comune continui ad incassare un canone di concessione fatturato con IVA 22%), l’IVA sui lavori di costruzione dell’acquedotto saranno riferibili a tale attività commerciale e la stessa IVA potrà essere portata in detrazione ex art. 19, DPR 633/72; viceversa, come nel caso di specie, non essendovi gestione diretta del servizio idrico (attività commerciale) non è possibile detrarre l’IVA sugli interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria dell’acquedotto comunale.
21 novembre 2023 Alessandro Giordano
Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 4878, sintomo n. 4922
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
Cartella 2: verbali, elenchi e manifesti (cod. 1590_Ref)
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Cartella 2: verbali, elenchi e manifesti (cod. 1590_com)
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