Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
QuesitiSi chiede se è corretto che una società che non risulta iscritta nel registro del Mef, chieda che le fatture emesse nei suoi confronti siano soggette a split payment e se e quali verifiche è tenuto ad eseguire l’Ente prima di emettere fatture in regime split payment.
L’applicazione del regime dello split-payment ex art. 17-ter, DPR 633/72 si rende applicabile essenzialmente nei confronti di:
• amministrazioni pubbliche, come definite ex art. 1, co. 2, L. 196/2009
• enti pubblici economici e ASP • fondazioni partecipate da PA
• società pubbliche Il Ministero delle Finanze ha inizialmente pubblicato, e tiene ora aggiornato, l’elenco dei soggetti nei cui confronti si rende applicabile lo split payment https://www1.finanze.gov.it/finanze/split_payment/public/#/#testata
L’iscrizione nell’elenco ha efficacia costitutiva: “Lo «split payment» ha effetto a decorrere dalla data di effettiva inclusione di un soggetto nell'elenco e dalla pubblicazione dello stesso sul sito web del Dipartimento delle Finanze. Agli elenchi è attribuita efficacia costitutiva” (messaggio Mef 7.2.2018). L’ente, pertanto, prima dell’emissione della fattura deve verificare se il soggetto controparte è presente in tali elenchi; in caso affermativo la fattura dovrà essere emessa in split
20 novembre 2023 Fabio Bertuccioli
Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 4876, sintomo n. 4920
Ministero dell'Economia e delle Finanze - Decreto 21 marzo 2025
Ministero dell’Economia e delle Finanze - Decreto 21 marzo 2025
Agenzia delle Entrate – Provvedimento 27 marzo 2025, Prot. n. 152840/2025
FISCO OGGI – 17 marzo 2025
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