Spostamento stanziamento e creazione FPV, avvio del procedimento con la pubblicazione della determina a contrarre

Qualora l’intervento riguardi un’opera pubblica i cui lavori risultino di importo pari o superiore a 150.000, è possibile conservare le risorse accantonandole nel FPV di spesa dell’esercizio 2023 ed iscrivendo in pari misura il FPV di entrata nell’esercizio 2024, come previsto alla lettera d) del paragrafo 5.4.9 del principio contabile applicato n. 4/2, che a tal fine richiede - oltre alle condizioni specificate alle precedenti lettere a) e b) - che siano state formalmente attivate le procedure di affidamento dei livelli di progettazione successivi al minimo; al riguardo si evidenzia che la FAQ di Arconet n. 53 del 18 ottobre 2023 ha precisato che nelle more dell’adeguamento al d.lgs. n. 36 del 2023 dei principi applicati, per le opere avviate applicando le norme del nuovo codice dei contratti, gli enti conservano il fondo pluriennale vincolato secondo le modalità previste dal paragrafo 5.4.9 dell’allegato 4/2 al d.lgs. n. 118 del 2011, adeguandolo alle novità del d.lgs. n. 36 del 2023, il cui articolo 41 ha ridotto la progettazione in materia dei lavori pubblici, precedentemente articolata in tre livelli, a due soli livelli: il progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE) e il progetto esecutivo, eliminando quindi la fase di progettazione definitiva; conseguentemente l’avvenuto formale avvio delle procedure di affidamento della progettazione definitiva consente la conservazione del FPV, in quanto detta fase di progettazione risulta oggi unificata nella progettazione di fattibilità tecnica ed economica.

Non risulta quindi necessaria la sussistenza della condizione prevista alla lettera c) del paragrafo sopra indicato (spese previste nel quadro economico impegnate, anche solo parzialmente, sulla base di obbligazioni giuridicamente perfezionate).

13 novembre 2023        Ennio Braccioni

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