Predisposizione del bilancio 2024-2026 per i comuni che applicano aliquote differenziate per l'Addizionale comunale all'IRPEF

Risposta del Dott. Ennio Braccioni

Quesiti
di Braccioni Ennio
13 Novembre 2023

Il D.Lgs. 16.10.2023 prevede la riforma delle aliquote IRPEF a decorrere dall'anno 2024. Con tale decreto, é previsto l'accorpamento delle prime due aliquote, pertanto il loro numero scende da quattro a tre. In sede di predisposizione del bilancio 2024-2026 come devono procedere i comuni che applicano aliquote differenziate per l'Addizionale comunale all'IRPEF?

Risposta

Innanzitutto si osserva che nella seduta del 16 ottobre u.s. il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare la bozza del decreto legislativo che dà una prima attuazione alla delega fiscale per la riforma della tassazione delle persone fisiche: tale bozza dovrà quindi effettuare il prescritto percorso parlamentare (pareri delle competenti Commissioni permanenti di Senato e Camera dei Deputati) per poi essere approvato in via definitiva dal Governo, e sarà soltanto a seguito di quest’ultima approvazione che lo stesso entrerà in vigore.

Tanto premesso, si evidenzia che la bozza in questione prevede - e solo per l’anno 2024 - la riduzione degli scaglioni Irpef da quattro a tre e, poiché i comuni debbono determinare le aliquote della addizione utilizzando esclusivamente gli stessi scaglioni di reddito stabiliti, ai fini Irpef, dalla Legge statale, stabilisce che gli enti locali entro il termine di approvazione del bilancio di previsione (termine che ad oggi è stabilito al 31 dicembre p.v.) debbano provvedere a modificare gli scaglioni e le aliquote dell’addizionale comunale al fine di conformarsi alla nuova articolazione prevista per l’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Per quanto concerne gli enti locali che nel 2023 hanno previsto una struttura a scaglioni dell’addizionale IRPEF, gli stessi dovranno necessariamente procedere ad effettuare una stima della variazione di gettito che conseguirebbe alla nuova articolazione degli scaglioni di reddito, allo scopo di stabilire eventuali variazioni da apportare ai valori applicati nell’anno in corso; a tal fine si ricorda che nel Portale del Federalismo fiscale il MEF ha reso disponibile da qualche anno un “Simulatore per l’addizionale comunale all’Irpef” quale strumento di ausilio agli enti per analizzare gli effetti indotti dalle variazioni dei principali elementi che concorrono alla composizione del gettito, strumento che però non risulta aggiornato con le innovazioni previste dalla bozza del sopra ricordato decreto legislativo.

9 novembre 2023          Ennio Braccioni

 

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