Iter per ricostruire la cassa vincolata al 31/12 di ogni anno dal 2014 ad oggi

Il paragrafo 10.6 del principio contabile applicato n. 4/2 prevede che l’importo della cassa vincolata alla data di entrata in vigore dell’ordinamento armonizzato (1° gennaio 2015) doveva essere definito con determinazione del Responsabile del Servizio Finanziario, provvedimento di natura gestionale non avente contenuto dispositivo ma esclusivamente natura ricognitoria; analoghe caratteristiche debbono essere riconosciute ai successivi corrispondenti provvedimenti del Responsabile del Servizio Finanziario con i quali viene quantificata la consistenza della cassa vincolata alla chiusura di ogni esercizio finanziario (provvedimenti questi ultimi non espressamente previsti dal citato principio contabile, ma che vengono richiesti dalla Corte dei Conti, in quanto l’Ente deve essere in grado di determinare in ogni momento dell’esercizio il saldo della cassa vincolata).

Alla luce delle considerazioni sopra riportate deve ritenersi rientrante nella competenza del Responsabile del Servizio Finanziario sia il provvedimento con il quale viene rideterminata, ora per allora, la consistenza della cassa vincolata alla chiusura di ciascuno degli esercizi trascorsi sia il corrispondente provvedimento con cui viene definito, al termine delle operazioni di ricognizione (e quindi alla data di adozione della corrispondente determinazione) l’importo della cassa vincolata: ovviamente quest’ultimo importo rappresenterà il dato di partenza che dovrà essere aggiornato fino al termine dell’esercizio con i successivi movimenti, in entrata e in uscita, di fondi vincolati, determinando in tal modo il saldo della cassa vincolata al 31 dicembre 2023.

9 novembre 2023          Ennio Braccioni

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