Ho provveduto ad emettere un accertamento IMU 2012 comprensivo di sanzioni ed interessi.
Il contribuente mi chiede la rettifica del provvedimento, contestandomi la rendita utilizzata, in quanto notificata solo a dicembre 2016. Preciso che si tratta di una rendita attribuita con docfa nel 2012, che l’agenzia del territorio, entro un anno dalla proposta, ha provveduto a modificare (i vani sono passati da 9,5 a 11,5). Sulla visura storica dell’immobile la nuova rendita figura notificata nel 2013, ma il contribuente mi ha allegato la notifica del 2016.
Ma il provvedimento modificativo della rendita catastale auto-attribuita non ha effetto retroattivo dalla data dell’originario classamento a prescindere dalla data di avvenuta notifica?
L’effetto della rendita è sempre dalla situazione iniziale di accatastamento a parità di condizioni. In altri termini, la decorrenza iniziale coincide la con presentazione del DOC-FA, la rettifica del Catasto vale comunque dalla medesima data e anche l’eventuale contenzioso che potrebbe riconoscere una diversa rendita a favore del contribuente decorre comunque dalla medesima data. Ciò perché l’immobile è sempre stato il medesimo dalla sua data di accatastamento iniziale e quello che è modificato è solo la rendita attribuita per controversia tra le parti. Preme tuttavia ricordare che mentre l’imposta dovrà essere determinata sulla rendita nuova anche per gli anni precedenti, l’applicazione delle sanzioni deve essere limitata al periodo successivo alla notifica della nuova rendita. Il contribuente non può, infatti, essere sanzionato per una violazione che ha commesso non conoscendo il cambio di rendita.
Dott. Luigi D’Aprano 13/02/2018
INPS – 5 giugno 2025
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