Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiSi chiede se un ente può coprire un posto di un Funzionario Elevata Qualificazione, attualmente ricoperto attraverso una convenzione con altro ente ex art. 14 CCNL 2004, ricorrendo alla procedura di mobilità volontaria ex art. 30 D.lgs. 165/2001, senza bandire un concorso.
Si chiede, altresì se dovrà essere riconosciuta la retribuzione del comune di provenienza o gli spetti quella in godimento all'attuale funzionario (D3) o ancora quella di partenza (D1).
La convenzione tra due enti per l’utilizzo di un dipendente per una parte del tempo di lavoro d’obbligo definisce, oltre a: tempo di lavoro in assegnazione, ripartizione degli oneri finanziari e ogni altro aspetto utile per regolare il corretto utilizzo del lavoratore, anche la sua durata e le modalità per il recesso da parte degli enti convenzionati.
Se uno dei due enti intende coprire il posto ora occupato dal lavoratore a scavalco con un dipendente a tempo pieno può, nelle more dello scioglimento della convenzione:
- bandire un concorso pubblico;
- pubblicare un bando di mobilità esterna;
- convenzionarsi con un altro ente per utilizzare una graduatoria approvata e ancora valida per un profilo professionale equivalente.
Ciascuna di queste modalità è legittima, posto che in prima battuta l’ente deve verificare la disponibilità di spazi finanziari adeguati a sostenere l’assunzione a tempo pieno e indeterminato.
Se la scelta dell’ente ricade sul bando di mobilità, esso dovrà prevedere un trattamento economico pari a quello di accesso all’Area (in questo caso, l’Area dei Funzionari ed EQ).
Una volta conclusa la procedura, però il lavoratore idoneo stipulerà un contratto con un trattamento economico fondamentale pari a quello in godimento nell’ente di provenienza.
Se, cioè, il lavoratore proveniva da una categoria economica D4, ad esempio, ritroverà nel trattamento economico del comune di destinazione l’identico tabellare.
Si veda a proposito la Cassazione (ord. n. 18974/2023) che ha chiarito quanto segue:
“l’individuazione del trattamento giuridico ed economico da applicare ai dipendenti trasferiti deve essere effettuata, sulla base dell’inquadramento presso l’ente di provenienza, nell’ambito della disciplina legale e contrattuale propria del comparto dell’Amministrazione cessionaria, ed a tal fine occorre tener conto anche delle posizioni economiche differenziate, attraverso le quali si realizza, sia pure all’interno dell’area, una progressione di carriera”.
27 ottobre 2023 Massimo Monteverdi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 6524, sintomo n. 6628
Risposta del Dott. Giovanni Suppa
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta della Dott.ssa Ylenia Daniele
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: