Irpef 5 per mille: elenchi dei comuni che hanno ricevuto contributi nell'anno 2024
Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – 4 giugno 2025
FISCO OGGI – 23 ottobre 2023
Servizi Comunali Fiscalità enti localiFISCO OGGI
Split payment 2024: dal Mef elenchi aggiornati al 20 ottobre
23 Ottobre 2023
La scissione dei pagamenti riguardanti i rapporti con le pubbliche amministrazioni può essere applicata esclusivamente per le società e gli enti presenti nell’elenco relativo all’anno di riferimento
Pubblicati, nell’apposita sezione del sito del dipartimento delle Finanze, gli elenchi delle società, degli enti e delle fondazioni, aggiornati al 20 ottobre 2023, nei cui confronti si applicherà lo split payment per l’anno 2024 (articolo 17-ter, comma 1-bis, del decreto Iva). È possibile effettuare la ricerca delle società indicate nei sei elenchi disponibili, tramite codice fiscale o denominazione.
L’istituto della scissione dei pagamenti (split payment), prevede che, in deroga al meccanismo di ordinario, per gli acquisti di beni e servizi effettuati dalle pubbliche amministrazioni l’Iva addebitata dal fornitore nelle relative fatture debba essere versata dall’Amministrazione acquirente direttamente all’Erario anziché al fornitore stesso, scindendo, in tal modo, il pagamento del corrispettivo dal pagamento della relativa imposta. L’ambito applicativo della procedura è stato definito con la circolare n. 1/2015 dell’Agenzia delle entrate (vedi articolo “Split payment: passa per internet la verifica dei soggetti obbligati”).
Ricordiamo che in caso di fattura elettronica, l’applicazione dello split payment va segnalato riportando il valore “S” nel campo “Esigibilità Iva”.
Trattandosi di un sistema introdotto in deroga alla normale disciplina, la sua applicazione è subordinata all’approvazione dell’Unione europea, che, in vista della scadenza, ne ha rinnovato l'autorizzazione fino al 30 giugno 2026, escludendo, tuttavia, dal 1° luglio 2025, le società quotate nell’indice Ftse Mib della Borsa Italiana identificate ai fini Iva (articolo 17-ter comma 1-bis lettera d) del decreto Iva.
Tornando alla misura, come prevede la normativa di riferimento, la scissione dei pagamenti è applicabile, nel dettaglio, nei confronti:
Come prevede la suddetta disciplina, quindi, gli elenchi devono essere aggiornati annualmente, e sono distinti in:
Prima di applicare il meccanismo è necessario, quindi, verificare, come prevede la circolare n. 9/2018 dell’Agenzia, la presenza del cedente o del prestatore di servizi nell’elenco riferito all’anno di interesse (vedi articolo “Ambito applicativo split payment: arrivano i chiarimenti dell’Agenzia”).
Alle società, agli enti e alle fondazioni presenti nelle liste, escluse le società quotate inserite nell'indice Ftse Mib della Borsa italiana, è consentito segnalare eventuali mancate o errate inclusioni negli elenchi, fornendo idonea documentazione, esclusivamente mediante l’apposito modulo di richiesta, al quale è obbligatorio allegare la visura camerale.
Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – 4 giugno 2025
Agenzia delle Entrate – Comunicato del 26 maggio 2025
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