Protocollazione richiesta presentata da un privato e inoltrata da un professionista delegato
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Un cittadino straniero (afgano) richiede la residenza con provenienza dall'estero. Quando è andato in Questura per il ritiro del permesso di soggiorno si è accorto che c'era un errore nei dati. Riferisce che il permesso è stato restituito per effettuare le modifiche. Lui è in possesso esclusivamente del foglio di trasmissione del permesso stesso sul quale è iscritto il numero del permesso di soggiorno ma non la scadenza dello stesso. E' possibile con tale ricevuta effettuare la richiesta di residenza?
Si tratta ovviamente di un caso limite, non previsto dalla normativa anagrafica, e andrà trattato con un po’ di cautela.
Per prima cosa consiglierei di sentire con la questura se quanto riferito dallo straniero è vero; potrebbe essere che in realtà il permesso non glielo hanno consegnato per qualche motivo, ben più grave.
Accertato che quanto riferito dall’Afgano è vero, va fatta la comparazione tra i dati disponibili del suo passaporto e del permesso (almeno i dati che sono disponibili), al fine di accertarsi che il permesso di soggiorno si riferisca proprio a quella persona di cui abbiamo il passaporto.
Codice fiscale, istanza all’anagrafe, accertamenti ecc.
Una volta definita la residenza bisogna chiedersi se rilasciare o meno la carta d’identità e quando procedere alla rettifica dei dati con l’indicazione della scadenza …
A livello generale, se i dati sono sufficientemente sicuri, provvederei comunque a rilasciare la Carta d’identità e dopo 6 mesi, se non si fa vivo lui, lo convocherei per accertare il rilascio del permesso definitivo.
Il termine di sei mesi è preso in analogia a quello della verifica della dimora abituale post scadenza del permesso stesso .
Dott. Agostino Pasquini 12/02/2018
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Circolare 30 maggio 2025, n. 15
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